Videogiochi 2025: vendite console ai minimi storici e mercato in crisi
Il mercato videoludico americano nel 2025 presenta una serie di segnali contrastanti e una dinamica di fondo caratterizzata da cali marcati e da una riconfigurazione dei modelli di consumo. Le metriche disponibili indicano una spinta ridotta sulla spesa totale per hardware, software e accessori, accompagnata da una crescita delle forme di fruizione alternatives, come gli abbonamenti e i titoli free‑to‑play.
mercato videoludico americano nel 2025: dinamiche e segnali di allerta
Nel corso dell'anno la spesa complessiva nel settore ha raggiunto circa 5,9 miliardi di dollari, con una contrazione -4% rispetto all’anno precedente. Il calo è stato trainato in larga misura da una domanda più debole di console, componenti e giochi fisici, nonostante alcune voci rimangano positive grazie a titoli di potenza e a una base di utenti particolarmente impegnata.
andamento hardware e prezzi delle console
Il trimestre di riferimento ha evidenziato un forte rallentamento nelle vendite delle principali console: Xbox Series X|S (-70% rispetto a novembre 2024) e PlayStation 5 (-50%). Combinando le vendite di Switch e Switch 2, l’insieme ha registrato una riduzione di -10% rispetto all’anno precedente. Parallelamente, la spesa media per una console è salita a circa $439 nel 2025, rispetto ai $235 del 2019, segnando un quasi raddoppio del costo medio.
In campo hardware, inizialmente si osservava una crescita della spesa legata alle nuove generazioni, ma i dati complessivi mostrano una diminuzione sostanziale delle vendite nello stesso periodo, con livelli dal 1995 in avanti. La situazione descrive un mercato in forte ricalibrazione, dove l’aumento dei prezzi gioca un ruolo cruciale nell’andamento delle acqusitions.
andamento dei giochi fisici e dei servizi digitali
Per quanto riguarda i giochi fisici, le vendite a novembre 2025 hanno mostrato una contrazione -14% rispetto all’anno precedente, registrando i livelli più bassi degli ultimi decenni. In controtendenza, le sottoscrizioni digitali hanno registrato una crescita +16%, mentre il mobile gaming ha guadagnato circa +2%.
Dal punto di vista delle tendenze di vendita, titolo come Call of Duty: Black Ops 7 ha guidato le vendite mensili a novembre, segnando il diciottesimo anno consecutivo di leadership per una produzione della saga. Sul piano annuale, invece, il titolo più venduto è stato Battlefield 6.
comportamento dei giocatori e modelli di consumo
Lo studio mostra una forte polarizzazione tra i profili di spesa: solo il 30% dei videogiocatori statunitensi acquista uno o due giochi l’anno, mentre circa il 33% non acquista alcun titolo nuovo in un periodo di 12 mesi. Il segmento degli hyper‑enthusiasts – appassionati hardcore – resta determinante, con circa 4% dei giocatori che comprano un nuovo titolo più di una volta al mese, contro una quota di un terzo che non effettua acquisti regolari. Questi comportamenti si accompagnano all’ascesa di servizi in abbonamento come Game Pass e di titoli free‑to‑play popolari come Fortnite e Roblox, le cui microtransazioni non rientrano nelle metriche di vendita tradizionali.
prospettive per il settore e modelli di business in evoluzione
La combinazione di consumi ridotti e di crescita delle alternative di fruizione indica una trasformazione strutturale. L’attenzione si concentra su un approccio di costo‑efficienza, una maggiore valorizzazione dell’arte e della creatività, e una gestione più attenta dei budget di sviluppo. In questo contesto, i servizi in abbonamento e le soluzioni mobile restano pilastri di redditività, mentre i modelli tradizionali basati esclusivamente su vendite di hardware e copie tinte di contenuto faticano a sostenere margini significativi.
In definitiva, il 2025 si presenta come un anno di adeguamento per l’industria, con una confermata necessità di adattarsi a una base di giocatori molto eterogenea in termini di abitudini di spesa e di propensione all’investimento nei contenuti.
Figura di rilievo nel panorama analitico, Mat Piscatella ha fornito letture chiave sui dati dell’anno, evidenziando la polarizzazione tra casual e hardcore e l’importanza dei servizi in abbonamento nel contesto attuale.
- Mat Piscatella — esperto del settore, senior director di Circana