Yakuza 0: recensione del director’s cut del videogioco

Il ritorno a Yakuza 0, dopo diversi anni, rappresenta un’esperienza affascinante. Questo titolo, appartenente a una franchise che ha visto crescere la propria popolarità e ambizioni nel tempo, ha avuto un ruolo cruciale nel consolidare il successo della serie. Sebbene i giochi di Like a Dragon avessero già un seguito appassionato in Occidente, è stato con Yakuza 0 che Kazuma Kiryu e i suoi compagni sono diventati vere e proprie superstar del gaming. Solo pochi anni prima dell’uscita di questo titolo, i fan all’estero dovevano implorare SEGA per ottenere una versione localizzata digitale di Yakuza 5. Oggi, anche gli spin-off più eccentrici ricevono pubblicazioni importanti con doppiaggi costosi in inglese.
yakuza 0: director’s cut – un’espansione raffinata
Yakuza 0: Director’s Cut, pur essendo un’espansione raffinata di un gioco datato dieci anni, porta con sé delle aspettative elevate. All’avvio su Switch 2, si potrebbe temere la presenza di difetti evidenti rispetto all’esperienza originale su PS4. Sebbene alcuni titoli riescano a mantenere intatta la loro freschezza nonostante il passare del tempo, l’evoluzione dei giochi della serie ha portato a miglioramenti significativi nella visione complessiva.
Miglioramenti tecnici e grafica superiore
I miglioramenti tecnici apportati al gioco sono indiscutibilmente eccellenti. Questa versione rappresenta la migliore esperienza visiva e prestazionale mai vista su console domestiche. Anche se non si può paragonare alla qualità di titoli recenti come Cybepunk 2077, rimane comunque l’iterazione più bella e immersiva degli ambienti di Kamurocho e Sotenbori.
Doppiaggio inglese rinnovato
L’inclusione di un nuovo doppiaggio in inglese contribuisce ulteriormente a rendere questa edizione definitiva per console. Gli attori coinvolti sono gli stessi dei recenti titoli della serie, offrendo performance solide e sincronizzazione labiale efficace nei momenti chiave.
- Matthew Mercer: Majima
- Yong Yea: Kiryu
- (Altri membri del cast)
difficoltà nelle nuove scene aggiunte
Il Director’s Cut presenta una criticità significativa: l’aggiunta di ventisei minuti di nuove cutscene che compromettono l’esperienza originale. Molte delle scene aggiunte chiariscono in modo troppo esplicito ciò che poteva essere compreso attraverso il subtesto e alcune modifiche alterano profondamente le dinamiche narrative.
Esempio di cambiamenti problematici
Senza rivelare dettagli specifici per evitare spoiler, è evidente che le sorti finali di alcuni personaggi risultano trasformate in eventi poco credibili tipici delle soap opera.
Aggiungendo al pacchetto una nuova modalità multiplayer chiamata “Red Light Raid”, esclusiva per Switch 2, si offre ai giocatori la possibilità di affrontare ondate successive di nemici insieme ad amici o CPU. Questa modalità appare piuttosto superficiale e destinata a sessioni occasionali piuttosto che a un impegno serio da parte dei giocatori.
Anche se ci sono aspetti critici da considerare riguardo alle modifiche apportate al gioco originale, chi desidera entrare nel mondo dei titoli Like a Dragon, troverà comunque in Yakuza 0: Director’s Cut uno dei migliori giochi della saga. Nonostante le imperfezioni riscontrate nella nuova versione, gli elementi distintivi che hanno reso questo titolo un classico moderno rimangono intatti.