Recensione di varlet game: scopri il gioco che fa impazzire gli appassionati

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Il gioco Varlet si presenta come un titolo che, pur avendo delle potenzialità, non riesce a soddisfare appieno le aspettative. La sua struttura è simile a quella di altri RPG recenti, offrendo una combinazione tra combattimenti e momenti di interazione sociale all’interno di un ambiente scolastico.

meccaniche di gioco

Varlet alterna battaglie turn-based con segmenti di downtime in cui i giocatori possono fare scelte dialogiche per sviluppare tratti della personalità e interagire con altri studenti. Le battaglie richiedono l’uso di abilità diverse per sconfiggere gli avversari, mentre i momenti di pausa permettono di approfondire relazioni e indagare su eventi misteriosi nel campus. Questo stile ricorda titoli noti come Persona e Fire Emblem: Three Houses.

sistema di realtà virtuale

Un elemento distintivo è rappresentato dalla sovrapposizione in realtà virtuale chiamata Johari, che offre un contesto per le interazioni digitali e spiega il verificarsi di eventi strani. I personaggi possono accedere a spazi chiamati Glitches, dove possono sfruttare abilità speciali per affrontare creature bizzarre.

presentazione generale

Sebbene i primi momenti del gioco possano risultare promettenti grazie a dialoghi naturali tra i personaggi, la presentazione complessiva mostra delle lacune. Le animazioni dei personaggi sono rigide e poco coinvolgenti, mentre le attività secondarie sembrano prive di significato reale. Nonostante ciò, alcuni protagonisti come Noa, Sota e Aruka riescono a mantenere alto l’interesse iniziale.

difficoltà nella varietà del gameplay

Purtroppo, Varlet non riesce a mantenere il livello d’interesse lungo tutta l’esperienza. La ripetitività nelle battaglie è evidente, con nemici simili tra loro e layout delle aree esplorabili che non offrono novità. Gli elementi sociali del gioco risultano spesso superficiali e privi di impatto significativo sul proseguimento della storia.

considerazioni finali

Anche se il titolo ha alcune qualità positive legate alle interazioni tra i personaggi, queste non bastano a compensare la mancanza di profondità in altre aree fondamentali del gameplay. Per chi fosse interessato ai giochi ambientati in contesti scolastici potrebbe valere la pena considerarlo solo se disponibile a un prezzo inferiore rispetto al costo pieno.

  • Noa
  • Sota
  • Aruka
  • Cugina (personaggio secondario)
  • Membri del cast secondario vari
Scritto da Gennaro Marchesi