Ninja Gaiden Ragebound: recensione completa del gioco

Ninja Gaiden: Ragebound rappresenta un’interpretazione moderna dei giochi arcade degli anni ’80 e ’90, caratterizzata da una trama semplice ma efficace. La narrazione ruota attorno a Kenji, il quale cerca vendetta contro i demoni, e Kumori, che tenta di ingannare il Signore dei Demoni. Col progredire del gioco, entrambi i personaggi sviluppano un legame di cameratismo, nonostante la linearità della storia. Questi elementi motivazionali sono sufficienti per valorizzare le reali forze del gioco: il gameplay e il sistema di combattimento.
gameplay avvincente e meccaniche strategiche
Come platform 2D d’azione, Ninja Gaiden: Ragebound consente ai giocatori di affrontare schiere di nemici utilizzando le tecniche con la spada di Kenji o i coltelli a distanza di Kumori. I demoni minori possono essere sconfitti con un solo colpo. Alcuni nemici possiedono un’aura speciale; eliminarli porta a uno stato iperpotenziato in cui il prossimo attacco sarà letale. Questa meccanica richiede una pianificazione strategica durante gli scontri, poiché è fondamentale abbattere prima i demoni dotati di aura prima di concentrarsi sui più robusti.
esperienza visiva e fluidità nei controlli
Sebbene Ragebound sia un titolo 2D, gli sviluppatori hanno saputo rendere l’esperienza più cinematografica. Si possono trovare livelli in cui si combatte appesi a un elicottero o attraverso un treno in corsa. Questo permette allo stile artistico ispirato agli 8-bit e 16-bit di emergere in modo significativo. I controlli risultano fluidi e reattivi, conferendo al gioco una sensazione moderna piuttosto che quella rigida tipica dell’era NES.
sfide e rigiocabilità
Alla fine di ogni livello, viene assegnato un punteggio che può arrivare fino a S+, basato sulle performance del giocatore. Sono presenti sfide specifiche per ciascun livello, come sconfiggere il boss entro un certo limite temporale o completare la fase senza subire danni. Queste sfide aumentano notevolmente la rigiocabilità del titolo, specialmente considerando che la durata della storia principale è relativamente breve (circa 10-12 ore).
difficoltà strutturata delle sfide
Alcuni aspetti delle sfide possono risultare frustranti; ad esempio, se si fallisce in una prova specifica si deve ripartire dall’inizio del livello per tentarla nuovamente. Questo approccio può rendere alcune sfide artificialmente più difficili da completare.
difficoltà elevata e opzioni accessibili
Ninja Gaiden: Ragebound è indubbiamente impegnativo; emula le esperienze dei giochi arcade degli anni ’80 e ’90 notoriamente difficili. Con molti nemici che attaccano simultaneamente e orbite curative limitate, la sfida è costante. Gli sviluppatori hanno introdotto controlli accessibili per modificare il danno subito o disattivare l’effetto knockback, facilitando così l’esperienza per un pubblico più ampio.
Dopo aver completato il gioco una volta, si sblocca la Modalità Difficile che modifica alcuni nemici rendendoli più aggressivi ed aumentando la complessità delle battaglie contro i boss. Ad esempio, Gurthka diventa significativamente più impegnativo nella sua forma difficile grazie alla presenza permanente di fiamme nell’arena.
Ninja Gaiden: Ragebound si distingue come eccellente esponente dei giochi d’azione side-scrolling 2D fondendo meccaniche old-school con sensibilità moderne. La colonna sonora curata da Sergio de Prado contribuisce all’atmosfera dinamica del titolo grazie a chitarre elettriche energiche che accompagnano l’azione frenetica del gameplay stesso.
- Kenji – Protagonista in cerca di vendetta
- Kumori – Compagno ambiguo nel viaggio
- Gurthka – Boss draconico della prima fase
- Sergio de Prado – Compositore della colonna sonora
- The Game Kitchen – Sviluppatore del gioco
- Dotemu SAS – Editore