Electronic Arts chiude lo studio di Black Panther: cosa significa per il futuro del gioco

Un nuovo episodio di licenziamenti colpisce il settore dei videogiochi, con Electronic Arts che annuncia la chiusura di Cliffhanger Games, uno studio di giochi AAA situato a Seattle. Questa notizia arriva in un momento inaspettato, poiché gli sviluppatori erano attivamente impegnati nella creazione di un videogioco dedicato all’eroe Marvel Black Panther.
chiusura dello studio cliffhanger games
Sotto la direzione di Kevin Stephens, proveniente da Monolith Productions, Cliffhanger Games vantava un team composto da esperti nel campo della creazione di videogiochi. Molti membri del personale avevano contribuito allo sviluppo dell’apprezzato titolo d’avventura, La Terra di Mezzo: L’Ombra di Mordor (lanciato nel 2014), mentre altri erano veterani provenienti da franchise rinomati come:
- Halo Infinite
- God of War
- Call of Duty
- e molti altri.
Lo studio era focalizzato su un ambizioso progetto: un gioco d’avventura single player open-world, realizzato in collaborazione con Marvel Games, che attualmente collabora con EA per altri due titoli.
dichiarazioni ufficiali e impatti sul personale
In una comunicazione inviata ai dipendenti, la presidente di EA Entertainment, Laura Miele, ha espresso che questi cambiamenti sono parte di una strategia più ampia per “raddoppiare i nostri sforzi e concentrare le nostre energie creative sulle opportunità di crescita più significative”. Ha aggiunto che “queste decisioni sono difficili da prendere; riguardano persone con cui abbiamo lavorato e condiviso momenti preziosi. Stiamo facendo tutto il possibile per sostenerle, offrendo loro opportunità all’interno dell’azienda.” Non è stato specificato il numero totale dei dipendenti coinvolti in questo licenziamento.
trend preoccupanti nell’industria videoludica
Dal 2022, Electronic Arts ha implementato ripetuti licenziamenti su larga scala: talvolta colpendo studi specifici e altre volte interessando dipendenti distribuiti nei vari Paesi dove l’azienda opera. Alcuni collaboratori hanno avuto la fortuna di essere reintegrati grazie a nuove posizioni aperte, ma molti altri non hanno avuto questa opportunità, contribuendo a una situazione sempre più critica nel settore. Questo rappresenta il terzo significativo licenziamento dall’inizio dell’anno; ad aprile erano state fatte fuori oltre 400 persone dallo Studio Respawn a causa di una ristrutturazione interna che ha comportato l’annullamento di progetti importanti.
Fonti:
- IGN