Borderlands 4: la recensione del capitolo finale della saga looter-shooter

Il genere dei looter-shooter ha visto emergere diversi titoli, tra cui Destiny, The Division e, senza dubbio, il franchise di maggiore rilievo è Borderlands. Creato da Gearbox nel 2009 e distribuito da 2K, questo franchise ha saputo attrarre i giocatori grazie a un mix avvincente di azione e umorismo satirico. Nonostante il terzo capitolo e lo spin-off Tiny Tina’s Wonderlands non abbiano ottenuto il successo sperato, la serie continua a mantenere una base di fan appassionata.
ambientazione e trama di borderlands 4
La nuova avventura si svolge sul pianeta Kairos, un luogo misterioso che è rimasto nascosto per secoli. L’unico modo per accedervi era finire lì per caso. Il primo ad arrivare fu un enigmatico individuo che si autoproclamò Cronocustode, imponendo la schiavitù sui malcapitati attraverso un meccanismo letale impiantato nella loro spina dorsale.
I prossimi a giungere su Kairos sono quattro nuovi Cacciatori della Cripta:
- Vex: sirena con poteri evocativi;
- Rafa: exo-soldato ribelle della corporazione Tediore;
- Amon: superstite di un culto dedicato ai mostri della Cripta;
- Harlowe: ex scienziata combattente della corporazione Maliwan.
Dopo una fuga rocambolesca dalla prigione, i quattro eroi vengono risvegliati dal noto robot Claptrap, che li informa dell’esistenza di una resistenza chiamata Crimson Raiders, pronta a rovesciare il dominio del Cronocustode.
novità nel gameplay e nella struttura del gioco
La formula del gioco rimane simile: eliminare nemici, completare missioni e raccogliere armi in abbondanza. La vera innovazione è rappresentata dalla nuova struttura a mondo aperto. Dalle tradizionali zone istanziate si passa ora a un ambiente completamente esplorabile senza caricamenti. È possibile utilizzare il nuovo veicolo chiamato DigiRunner.
Le missioni opzionali sono aumentate notevolmente e includono attività bizzarre come l’investigazione su serial killer o sedute psicologiche per razzi non esplosi.
Anche le componenti di personalizzazione dei personaggi hanno subito modifiche significative: ogni cacciatore può scegliere tra tre abilità attive diverse e ognuna presenta alberi delle abilità distintivi.
- Amon: può supportare con uno scudo o attaccare direttamente;
- Rafa: può sminuzzare nemici con lame laser o bombardamenti;
- Vex: può evocare familiari o trasformarsi in sirena.
sistemi d’arma innovativi e performance tecniche
Ulteriore novità riguarda gli attacchi delle armi: ogni arma può montare accessori provenienti da produttori diversi, creando combinazioni devastanti. Durante il mese iniziale di gioco sono stati osservati fucili a pompa con precisione da cecchino e armi capaci di generare torrette o bombardamenti terra-aria.
Dal punto di vista tecnico, la versione testata su Playstation 5 ha mostrato prestazioni eccellenti con framerate costante intorno ai 60fps. La palette cromatica appare più definita rispetto ai precedenti capitoli.
Il doppiaggio in italiano è stato accuratamente realizzato per i nuovi personaggi ed include le voci storiche come quella di Claptrap.
Dopo alcune preoccupazioni riguardo le ultime uscite della saga, Borderlands 4 si rivela essere un titolo eccezionale. Molti fan lo considerano come “il nuovo Borderlands 2”. Il lavoro svolto da Gearbox sulla trama, i personaggi e la struttura ludica ha soddisfatto le aspettative degli appassionati.
I punti salienti del cast includono:
- Claptrap:
- Cronocustode:
L’esperienza complessiva promette divertimento garantito con una dose generosa di umorismo dissacrante.