Bandai namco entertainment citata in giudizio per violazione della privacy dei clienti

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Recentemente, Bandai Namco Entertainment America (BNEA) è stata coinvolta in una causa collettiva riguardante presunti violazioni del Video Privacy Protection Act (VPPA). Questo procedimento legale, avviato il 7 maggio, segue la recente vittoria di Ubisoft contro un’accusa simile. Se i querelanti dovessero avere successo, BNEA potrebbe dover risarcire almeno $2.500 per ogni persona danneggiata, con potenziali danni punitivi che potrebbero raggiungere milioni di dollari. Fino ad ora, BNEA non ha fornito commenti ufficiali.

Rappresentanza legale e accuse

Il caso è guidato da Samuel Jesse Garcia, che sostiene che BNEA utilizzi i controversi cookie Meta (Facebook Pixel) per raccogliere informazioni dettagliate sulle attività degli utenti sul sito principale e su quello dedicato allo shopping. Le informazioni raccolte includono ID Facebook e dati sulle pagine visitate, giochi aggiunti al carrello e ordini effettuati. Questi dati consentono a Facebook di profilare gli utenti e permettere a società come BNEA di indirizzare pubblicità mirate.

Obblighi del Video Privacy Protection Act

Secondo il VPPA, i querelanti devono dimostrare che BNEA sia un “fornitore di servizi video” che ha divulgato consapevolmente informazioni identificabili senza il consenso scritto informato dell’utente. La legge stabilisce chiaramente che il consenso deve essere ottenuto attraverso un accordo distinto rispetto ad altri obblighi legali o finanziari.

Protezione dei consumatori

L’atto è stato introdotto per proteggere i consumatori dalla divulgazione di dettagli sensibili relativi ai contenuti video noleggiati o acquistati. I querelanti sostengono che i giochi possano rivelare interessi personali profondi e valori morali.

  • Sensibilità delle informazioni raccolte
  • Impatto sui minori
  • Mancanza di comprensione delle politiche sulla privacy da parte degli utenti

Casi precedenti: la situazione di Ubisoft

Ubisoft ha recentemente vinto una causa simile grazie all’argomento secondo cui aveva richiesto il consenso degli utenti tramite un banner sui cookie. Il giudice ha stabilito che l’informativa sulla privacy dell’azienda fosse sufficiente per ottenere tale consenso.

Possibili implicazioni per Bandai Namco

BNEA si trova in una posizione simile a quella di Ubisoft poiché richiede agli utenti di accettare la propria politica sui cookie all’ingresso nel sito. Le differenze nelle modalità di acquisizione del consenso potrebbero influenzare l’esito della causa.

  • Piattaforme coinvolte: Facebook e Instagram
  • Titoli pubblicati: Tekken, Pac-Man, Dragon Ball, Naruto
  • Sede centrale: Irvine, California

L’aumento delle cause relative alla privacy dei dati solleva interrogativi importanti riguardo alla comprensione del consenso da parte degli utenti e alla trasparenza delle pratiche aziendali nel settore videoludico.