Recensione di the village beyond the mist: un viaggio affascinante tra le nebbie

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Il romanzo per ragazzi del 1975 di Sachiko Kashiwaba, intitolato The Village Beyond the Mist, ha ispirato il celebre film Spirited Away di Hayao Miyazaki. Sebbene la connessione tra le due opere non sia immediatamente evidente, essa offre spunti interessanti riguardo alle scelte adattative del regista giapponese. A differenza delle sue opere basate su romanzi occidentali, i film derivati da testi giapponesi mostrano una maggiore libertà creativa.

trama e protagonista

La storia ruota attorno a Lina, una ragazza di sesta elementare che intraprende un viaggio verso Misty Valley. Questa non è la sua prima esperienza da sola; infatti, Lina visitava già sua nonna durante l’estate. Quest’anno, però, suo padre le regala un ombrello clown e la informa che soggiornerà presso un conoscente in una località lontana. Una volta arrivata alla fine della linea ferroviaria, scopre con sorpresa che gli abitanti del piccolo paese non hanno mai sentito parlare di “Misty Valley”. Invece, le indicano un paese in declino costruito attorno a una miniera d’argento ormai asciutta.

l’arrivo a misty valley

Misty Valley esiste realmente ma può essere raggiunta solo mediante invito; l’ombrello clown rappresenta questo passaggio magico. Quando Lina arriva nel villaggio, rimane colpita dalla sua bellezza inquietante e pittoresca. La persona che deve incontrare è Ms. Picotto, una figura autoritaria simile a Yubaba ma meno minacciosa. Ms. Picotto richiede a tutti gli abitanti di guadagnarsi da vivere, specialmente ai residenti della sua pensione.

esperienze formative di lina

Lina trascorre ogni settimana della sua vacanza lavorando in diversi negozi: libreria, negozio di articoli nautici, negozio di ceramiche e giocattoli. Ogni esperienza le insegna qualcosa di nuovo su sé stessa e sul mondo circostante:

  • Nella libreria apprende l’importanza dell’organizzazione.
  • Nell’emporio nautico impara il rispetto per gli altri.
  • Nella bottega di ceramiche scopre il valore dell’aiuto reciproco.
  • Nel negozio di giocattoli comprende come interpretare le esigenze altrui.

sviluppo del personaggio

Ciascuna delle esperienze contribuisce alla crescita personale di Lina, trasformandola dalla ragazza insicura all’inizio del racconto a una giovane più consapevole e sicura di sé. Anche il carattere severo di Ms. Picotto diventa comprensibile man mano che Lina acquisisce nuove competenze.

la magia del villaggio

Kashiwaba descrive magnificamente il villaggio mistico: pur essendo accessibile solo tramite inviti o eredità magica per chi desidera risiedervi, i visitatori possono accedervi se sono in cerca di qualcosa che vi si trova dentro. Questo elemento ricorda storie simili presenti nella letteratura per bambini degli anni ’80.

illustrazioni e pubblico target

Il romanzo è illustrato da Miho Satake ed è pensato per un pubblico giovane della fascia middle-grade; Risulta apprezzabile anche dagli adulti grazie alla sua narrazione ben strutturata e coinvolgente.

conclusione sull’opera

The Village Beyond the Mist, pur non offrendo approfondimenti diretti su , si presenta come un’opera valida nel panorama della narrativa infantile degli anni ’70 ed è ideale per letture ad alta voce durante giornate piovose.

Scritto da Gennaro Marchesi