Cyber Love e Suspense: Intervista Coinvolgente con Yasuda e Atsumi Tanizaki su Make a Girl

Il creatore giapponese Yasuda Genshou sta guadagnando crescente popolarità grazie alle sue opere di animazione 3D, pubblicate autonomamente e condivise su piattaforme social come TikTok, YouTube, X e Instagram. Con circa 2,9 milioni di follower su TikTok, 238.000 iscritti su YouTube, 50.500 su X e 48.500 su Instagram (dati aggiornati a dicembre 2024), ha attirato l’attenzione della comunità di appassionati.
Yasuda ha recentemente lanciato il suo primo lungometraggio di animazione intitolato “Make a Girl”, disponibile nelle sale dal 31 gennaio 2025. Questo film si basa sulla sua opera d’esordio “Make Love”, vincitrice di un premio al 29° concorso di animazione CGI, svoltosi nel 2020. La produzione è stata realizzata in collaborazione con Xenotoon, attraverso una campagna di crowdfunding, utilizzando un team di lavoro ridotto ma altamente qualificato.
Di seguito, vengono presentate le testimonianze di Yasuda e dell’attrice Atsumi Tanizaki, che presta la voce alla protagonista Zero. Entrambi hanno condiviso le loro impressioni e le peculiarità del progetto.
◆ Difficoltà nella creazione del personaggio “essere artificiale”
― Atsumi, quali sono state le tue impressioni iniziali sul copione?Atsumi Tanizaki ha descritto il film come un’opera unica, in cui la umanità supera la freddezza tipica della scienza fiction. Interpretando un “essere artificiale” che impara a vivere emozioni, ha affrontato notevole complessità nel dare vita al personaggio, esplorando come rendere questa trasformazione autentica.
- Yasuda Genshou (Regista)
- Atsumi Tanizaki (Attrice)
La sfida della profondità del personaggio
Tanizaki ha spiegato che il suo ruolo come Zero comporta una continua ricerca sul significato della propria esistenza, creando difficoltà nell’interpretazione del personaggio. La mancanza di chiarezza nelle emozioni a lui associate ha complicato ulteriormente il compito, portando l’attrice a riflettere su come esprimere questi conflitti interiori.
◆ Trasformazione da cortometraggio a lunga metraggio
Yasuda ha condiviso che la transizione da cortometraggi a un lungometraggio ha richiesto una riprogettazione del racconto, ampliando la portata e la complessità di quanto precedentemente realizzato con “Make Love”.
- 4 animatori
- 3 modellatori 3D
Il regista ha sottolineato come il progetto ha beneficiato della collaborazione con un team, permettendo di esplorare nuove tecniche creative e offrendo l’opportunità di migliorare il finale, ampliando l’esperienza visiva.
Impatto visivo della narrazione
Il team ha saputo mescolare elementi di azione con momenti di profondità e riflessione, esprimendo emozioni umane attraverso la danza e il movimento dei personaggi. Secondo Tanizaki, un momento chiave è l’atto di cucinare un hamburger, un gesto che racchiude umanità e creatività, enfatizzando l’essenza del personaggio.
◆ Aspettative e invito alla visione
Con “Make a Girl”, Yasuda invita il pubblico a scoprire una storia d’amore complessa che si dipana tra un giovane inventore e il suo essere artificiale, esplorando le sfide emozionali e relazionali che ne derivano. È suggerito al pubblico di meditare sulle esperienze presentate e condividere le proprie interpretazioni.
- Esplorazione delle emozioni umane
- Interazione tra tecnologia e affetto
La pellicola racchiude un’originalità che invita a riflessioni profonde, promettendo una visione coinvolgente che trascende il semplice intrattenimento.