Alice in borderland stagione 3 recensione completa

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La terza stagione in live-action di Alice in Borderland, ispirata al manga di Haro Aso, è ora disponibile su Netflix. Questa nuova serie si presenta con alcune problematiche significative. Una delle principali è il lungo intervallo di quasi tre anni dalla seconda stagione, che aveva chiuso la trama in modo apparentemente soddisfacente, sebbene con un finale ambiguo legato a una carta Joker. La sorpresa è stata grande quando Netflix ha annunciato la continuazione.

genere saturo dei death game

Un’altra difficoltà consiste nella saturazione del genere dei death game. Attualmente, nelle sale cinematografiche è presente The Long Walk, un’opera che Stephen King stesso ha riconosciuto come fonte d’ispirazione per il suo celebre romanzo Battle Royale. Questo film lascerà poco spazio prima dell’arrivo della versione di Edgar Wright de The Running Man, altro titolo del genere atteso per novembre.

confronto con altre produzioni

Inoltre, durante l’estate, anche la terza stagione della sudcoreana Squid Game è stata rilasciata su Netflix. Sebbene questa serie sia debuttata dopo Alice in Borderland, ha ottenuto un successo globale molto più ampio, grazie anche a interpretazioni straordinarie e a una profonda critica sociale. Ciò potrebbe portare molti spettatori a considerare Alice in Borderland come un semplice tentativo di sfruttare il successo di Squid Game.

sviluppo della trama nella terza stagione

Nella nuova stagione, la narrazione riprende dal finale positivo della precedente, con Arisu e Usagi apparentemente tornati alla vita reale a Tokyo. Alcuni ricordi legati a Borderland rimangono nel loro subconscio. Un vecchio conoscente, Banda – un detenuto apparso nella seconda stagione – continua a esistere in quella dimensione e ricorda i protagonisti.

nuovi personaggi e dinamiche relazionali

Nella realtà, Arisu e Usagi attirano l’attenzione di Ryuji, un professore (per lo più) sulla sedia a rotelle ossessionato dall’aldilà. Ryuji sfrutta il trauma irrisolto di Usagi legato alla morte del padre montagnardista. Alla fine della prima parte, Usagi viene attratta verso uno stato vicino alla morte che la riporta a Borderland; Arisu decide di seguirla.

  • Banda – ex detenuto da Borderland
  • Ryuji – professore con disabilità fisica
  • Usagi – protagonista femminile e sposa di Arisu
  • Nuovi personaggi – ex giocatori di Borderland

difficoltà nel mantenere l’interesse dello spettatore

L’introduzione dei nuovi elementi non riesce sempre ad appassionare gli spettatori come sperato. I giochi presentati sono standard per il genere e mancano dell’innovazione necessaria per mantenere alta l’attenzione del pubblico. Alcuni momenti iniziali risultano prevedibili e privi di tensione.

h3>svolta positiva nella narrazione

Dopo metà stagione si osserva un miglioramento significativo. Nuove ambientazioni rendono i giochi più intriganti e le dinamiche tra i personaggi diventano più coinvolgenti. La tensione aumenta quando i sopravvissuti vengono ridotti a figure vulnerabili alle quali lo spettatore si affeziona.

 

suspense e colpi di scena finali
  

L’episodio culminante presenta una serie di eventi emozionanti che mescolano elementi fantastici con momenti toccanti. Il finale suggerisce possibili sviluppi futuri per una quarta stagione che potrebbe introdurre nuovi personaggi o ambientazioni diverse.

 

      
  • Coppia protagonista: Arisu e Usagi
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  • Banda: figura misteriosa dal passato
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  • I nuovi partecipanti ai giochi: ex giocatori
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  • Punti salienti: sequenze fantasiose ed emozionanti
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  • Sviluppo narrativo: evoluzione dei rapporti tra i personaggi
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    Scritto da Gennaro Marchesi