Ricerca BBFC: come il sesso nell'anime influenza il pubblico

bbfc indaga le percezioni sul contenuto sessuale nell’anime: risultati chiave e implicazioni

Una recente analisi condotta dalla BBFC esplora come pubblico, genitori e opinionisti percepiscano il contenuto sessuale presente in anime, riferimenti sessuali, Nudità e comportamenti abusivi, e come tali elementi influenzino le gradazioni di età. L’indagine ha messo in evidenza differenze tra fan e non fan, offrendo indicazioni utili per la classificazione e per future politiche regolatorie. I dati raccolti mostrano una forte affinità tra opinioni su contenuti animati e sul modo in cui dovrebbero essere valutati, con strumenti di valutazione allineati a quelli utilizzati per contenuti seriosi e rivolti a diverse fasce d’età.

• bbfc
• ofcom
• netflix
• amazon prime video
• disney+
• crunchyroll
• hidive
• beyond mainstream
• simkins

metodologia adottata

La ricerca ha coinvolto 2.001 partecipanti provenienti da 10 focus group online, età >= 16 anni, includendo sia appassionati di anime sia non appassionati, nonché genitori. È stato impiegato un approccio misto, combinando dati quantitativi e qualitativi. Dal comunicato stampa emergono limiti sulle informazioni riguardanti le domande specifiche, le proporzioni tra i gruppi di rispondenti e la rappresentatività della popolazione.

• bbfc
• ofcom
• simkins
• standards code
• media act 2024

risultati chiave sull’atteggiamento verso i contenuti sessuali nell’anime

Tra gli elementi emersi, l’81% degli intervistati concorda che scene sessuali nell’anime hanno un impatto paragonabile a quello delle produzioni dal vivo e dovrebbero essere classificate in modo analogo. Inoltre, il 69% ritiene che la Nudità sessualizzata debba avere una graduazione più alta rispetto a quella naturale. La classificazione delle scene nude risulta particolarmente sensibile quando sono presenti riprese prolungate, primi piani o angolazioni che enfatizzano attributi fisici, assegnando a tali situazioni un taglio sessualizzato, indipendentemente dal contesto narrativo. Questa è una delle variabili più rilevanti per decidere scale di età superiori, secondo il 90% degli intervistati.

• bbfc
• ofcom
• netflix
• amazon prime video
• disney+

Nelle situazioni limite tra due categorie di età, l’uso improprio di potere in contesti squilibrati è stato identificato come il fattore più forte per determinare la classificazione ( 86% ). In seconda posizione, i personaggi che appaiono infantili o si comportano in modo childlike hanno influenzato la decisione per l’82% dei rispondenti. Inoltre, l’80% attribuisce al fan service un contributo verso categorie più elevate, mentre il 47% ritiene che elementi comici o fantastici possano attenuare l’impatto del materiale sessuale. Invece, contenuti sessualizzati ma brevi o poco frequenti potrebbero portare a classificazioni inferiori per il 40%.

• bbfc
• ofcom
• crunchyroll
• hidive
• beyond mainstream

regolamentazione e prospettive future

Il comunicato mette in evidenza l’impegno di Ofcom nel delineare un Video-on-Demand Code destinato a estendere le norme editoriali alle piattaforme di streaming on-demand, con pubblicazione prevista entro settembre 2026 e applicazione a partire dall’estate 2027. Il Codice mira a tutelare gli standard editoriali sui contenuti on-demand, includendo requisiti di accessibilità e sottotitolazione, e attribuire a Ofcom poteri per sollecitare i servizi Tier 1 a conformarsi, anche con sanzioni o sospensione del servizio se necessario. La definizione dei Tier 1 e i canali interessati restano in corso di specifica ministeriale, con Netflix, Amazon Prime Video e Disney+ citati tra i potenziali soggetti principali.

• ofcom
• netflix
• amazon prime video
• disney+
• beyond mainstream

Un consenso ampio sostiene l’allineamento degli standard di età tra trasmissione televisiva e contenuti on-demand: il 91% degli intervistati ritiene che le valutazioni per l’anime dovrebbero seguire criteri coerenti, indipendentemente dal canale di accesso. In parallelo, la discussione politica del periodo ha ribadito che le norme non andranno a penalizzare servizi di nicchia e contenuti a basso rischio per utenze ridotte, preservando la libertà di espressione e la proporzionalità.

• simkins
• bbfc
• ofcom
• crunchyroll