Global animation panel all worlds anime expo

global animators panel: un incontro di idee e culture
Il Global Animators Panel ha rappresentato un’importante opportunità di confronto tra diverse realtà nel campo dell’animazione, generando discussioni stimolanti sulla produzione a livello mondiale. Organizzato da Qubic Pictures, il panel ha visto la partecipazione di creatori provenienti da D’Art Shtajio, N LITE, Studio Orange e Lucasfilm, affrontando tematiche come la diversità e la collaborazione internazionale.
contributi significativi dei relatori
Yoshihiro Watanabe, rappresentante di Studio Orange, ha condiviso esperienze personali legate al suo lavoro con Marvel, sottolineando l’importanza della narrazione e del ritmo nell’animazione. Ha evidenziato le differenze tra i metodi giapponesi e occidentali, suggerendo che è fondamentale colmare il divario culturale per facilitare progetti internazionali.
Christiano Terry, fondatore di N LITE, ha ampliato questa riflessione parlando del progetto MFINDA, che connette la cultura congolese a quella giapponese. Ha lodato due membri chiave del team: Patience, scoperta su Instagram, e Don Hughlett, ex collaboratore di Disney.
star wars: visioni internazionali nella produzione animata
Anche il progetto Star Wars: Visions è stato oggetto di discussione durante il panel. Josh Rimes di Qubic ha illustrato come i film giapponesi abbiano influenzato profondamente l’universo di Star Wars. Ha enfatizzato l’importanza della libertà creativa per i produttori, permettendo loro di esprimere le proprie culture attraverso questa iconica saga.
sintesi della produzione di leviathan
Leviathan, prodotto da Studio Orange, ha seguito un processo simile, coinvolgendo un direttore francese e membri del team provenienti da vari paesi. Watanabe ha specificato che la collaborazione non si limitava a sporadiche riunioni ma prevedeva un lavoro continuo per integrare elementi culturali diversi nel progetto.
differenze culturali nell’animazione: una curiosità interessante
Arthell Isom di D’Art Shtajio ha raccontato delle difficoltà riscontrate nel rappresentare i movimenti equini, evidenziando le divergenze tra le prospettive giapponese e australiana in merito al modo in cui i cavalli trottano.
- Abril Hargrove – D’Art Shtajio
- Catherine Kim – Studio Orange
- Kenta Yamada – Lucasfilm
- Pablo Martinez – N LITE
- Sophie Leclercq – Qubic Pictures strong>
- Takashi Yamamoto – Studio Ghibli strong>
- Maya Chen – MFINDA strong>
- Liam O’Malley – Leviathan strong>
- Aiko Tanaka – N LITE strong>
- Sara Johnson – D’Art Shtajio strong>
- Ethan Lee – Studio Orange strong>
- Carmen Ruiz – Qubic Pictures strong > li >
- Hiroshi Takeda – Lucasfilm strong > li >