Generative ai e anime brevi: il futuro dei contenuti giapponesi secondo l’ex presidente di kadokawa

Il Giappone si prepara a un’importante evoluzione nel settore dell’animazione, con l’annuncio del Festival Internazionale del Film d’Animazione Giappone-Cina previsto per il 2026. Durante una conferenza stampa, Tsuguhiko Kadokawa, ex presidente di KADOKAWA, ha condiviso le sue previsioni riguardo al futuro dei contenuti giapponesi, sottolineando l’importanza dell’anime breve e dell’intelligenza artificiale generativa come fattori chiave per la crescita.
Tsuguhiko Kadokawa: Un leader controverso
Tsuguhiko Kadokawa è attualmente presidente onorario della KADOKAWA Culture Promotion Foundation, organizzatrice del festival. In passato ha ricoperto ruoli di rilievo in diverse istituzioni legate all’industria cinematografica e videoludica. La sua carriera è stata segnata da controversie; nel settembre 2022 è stato arrestato per presunti atti di corruzione legati ai Giochi Olimpici di Tokyo. Nonostante ciò, continua a influenzare il panorama dell’animazione giapponese attraverso le sue dichiarazioni.
Le implicazioni delle sue parole
Kadokawa ha affermato che l’industria giapponese deve apprendere dalla Cina e costruire relazioni rispettose tra i due paesi. La sua visione suggerisce che il mercato degli anime brevi avrà un ruolo cruciale nel futuro della narrazione visiva.
Anime brevi: Una nuova frontiera
Gli anime brevi si caratterizzano per una durata ridotta rispetto alle produzioni tradizionali, spesso limitandosi a pochi minuti. Questi contenuti sono particolarmente apprezzati su piattaforme come YouTube e TikTok, dove stanno guadagnando popolarità tra diverse fasce d’età. La facilità di produzione consente la creazione rapida di numerosi IP (proprietà intellettuali), aprendo opportunità nel merchandising e nella pubblicità.
- Plott: oltre 12 milioni di iscritti e 13 miliardi di visualizzazioni.
- Creadom8: fondata da Masayuki Ozaki per focalizzarsi sugli anime brevi.
- KADOKAWA: sviluppa strategie innovative per l’utilizzo degli anime brevi come veicolo promozionale.
L’evoluzione narrativa negli anime
I produttori riconoscono la necessità di adattare le storie agli stili di fruizione contemporanei delle nuove generazioni. Rahul Purini, CEO di Crunchyroll, ha evidenziato che i giovani preferiscono video più brevi rispetto ai formati tradizionali da 21-24 minuti. Questo cambiamento richiede un ripensamento delle modalità narrative utilizzate nell’animazione.
La mainstreamizzazione degli anime brevi in Giappone
Diverse produzioni stanno già ottenendo successo internazionale tramite gli anime brevi. Ad esempio, “The Apothecary Diaries” sta attirando un pubblico globale nonostante non sia disponibile in inglese. Altre opere come “Re:ZERO” hanno ampliato le loro trame attraverso cortometraggi dedicati su YouTube.
- “The Apothecary Diaries”
- “Frieren – ●● no Maho”
- “Re:ZERO: Starting Break Time From Zero”
L’interesse crescente verso gli anime brevi indica una trasformazione significativa nel panorama dell’intrattenimento giapponese e offre spunti interessanti sul futuro della narrazione animata.