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analisi del film “my daughter is a zombie”

Il film coreano “My Daughter Is A Zombie” ha concluso la sua limitata distribuzione di due settimane negli Stati Uniti. Questo titolo è stato proiettato in sole 42 sale cinematografiche, sparse in 19 città, il che rappresenta una quota molto ridotta rispetto ai circa 2000 cinema attivi nel paese, considerando anche i numerosi schermi chiusi a causa della pandemia.

impatto e distribuzione

È difficile valutare il successo del film negli Stati Uniti poiché lo studio di produzione coreano ha ceduto i diritti di distribuzione a una società locale. Questa ha affittato le sale per la proiezione, pertanto gli incassi non sono inclusi nelle statistiche ufficiali del box office americano, con i ricavi che vanno direttamente al distributore statunitense.

confronto con altre produzioni

Nel corso dell’anno precedente, un altro film coreano, “Harbin”, era stato venduto a un distributore statunitense per una cifra relativamente bassa. Si può ipotizzare che anche per “My Daughter Is A Zombie” sia stata applicata una tariffa simile. Durante la visione del film è stato notato un pubblico di circa 40 persone, un numero considerevole rispetto ai pochi spettatori riscontrati normalmente nelle sale post-pandemia.

consumo dei contenuti coreani negli stati uniti

Nonostante le affermazioni riguardanti l’espansione dell’intrattenimento coreano negli Stati Uniti, è necessario sottolineare che gran parte del consumo avviene tramite piattaforme digitali piuttosto che attraverso esperienze dal vivo. La maggior parte degli spettatori preferisce attendere la disponibilità dei contenuti in streaming anziché recarsi fisicamente al cinema.

  • “My Daughter Is A Zombie”
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  • Piattaforme digitali
  • Audience post-pandemia