Censura delle carte di credito su anime, manga e giochi fa discutere i politici giapponesi

riunione del gruppo di ricerca sull’industria visiva
Il 25 agosto, Taro Yamada, membro della Casa dei Consiglieri per il Partito Liberal Democratico e appassionato di anime, ha annunciato che si è tenuta una riunione interna del Visual Industry Strategy Promotion Research Group. L’incontro ha avuto come obiettivo la discussione delle problematiche legate alla censura attraverso il deplatforming finanziario.
partecipanti e obiettivi della riunione
Sebbene i nomi di alcuni partecipanti non siano stati resi noti, l’assemblea ha visto la presenza di diversi attori chiave del settore, tra cui:
- marchi internazionali di carte
- banks acquirenti
- aziende di elaborazione pagamenti
- commercianti
- agenzie governative competenti
Yamada ha dichiarato su X che l’incontro ha permesso un confronto aperto sulle cause della censura finanziaria e le possibili soluzioni. La riservatezza su partecipanti e dettagli è stata fondamentale per garantire uno scambio sincero di opinioni.
conseguenze del deplatforming finanziario
L’incontro giunge dopo numerosi casi in cui individui e aziende sono stati soggetti a deplatforming finanziario sia in Giappone che all’estero. Questo fenomeno è stato alimentato da pressioni lungo una catena opaca che coinvolge i processori di pagamento, gli acquirenti e i marchi internazionali. Ne deriva l’impossibilità di effettuare transazioni relative a contenuti considerati legali.
tipologie di contenuti colpiti dalla censura
I contenuti interessati da questo tipo di azioni includono opere legittime come:
- Boys’ love works
- violenza grafica
- materiale sessuale
dichiarazioni delle aziende coinvolte nella controversia
Dopo le critiche ricevute da Mastercard per la rimozione dei contenuti per adulti su piattaforme come Steam e Itch, l’azienda ha affermato che il proprio network segue standard basati sulla legge. Hanno specificato che consentono solo acquisti legali sulla loro rete.
smentite rispetto alle accuse di censura finanziaria
Rappresentanti dell’azienda Manga Library Z hanno riferito che nel corso dello scorso anno un processore di pagamento aveva richiesto la rimozione di contenuti specifici. Se non fosse avvenuto ciò entro tre giorni, sarebbero state imposte sanzioni significative.
esempi concreti delle conseguenze subite dalle aziende
- Manga Library Z ha chiuso nel novembre 2024 ed è stata rilanciata tramite crowdfunding nel 2025 senza accettare pagamenti tramite VISA o Mastercard.
- L’azienda ha dovuto affrontare pressioni per rimuovere opere con temi sensibili come “molestatore”, “violenza” e “crimine”.
difficoltà nell’applicazione delle normative aziendali
I requisiti imposti dalle normative interne delle aziende possono portare a situazioni ambigue riguardo ai contenuti legali ma potenzialmente dannosi per l’immagine aziendale. Le regole stabiliscono chiaramente le responsabilità degli esercenti riguardo alla vendita o offerta di prodotti o servizi in conformità con le leggi vigenti.
sintesi finale sulle implicazioni della situazione attuale
L’attuale contesto evidenzia un conflitto tra le politiche pubbliche delle aziende e le realtà operative quotidiane nel settore dei pagamenti digitali. La mancanza di chiarezza nelle comunicazioni contribuisce a generare confusione riguardo alla rimozione dei contenuti e al deplatforming.
Soggetti menzionati:- Taro Yamada – Membro della Casa dei Consiglieri
- Manga Library Z – Servizio editoriale
- Mastercard – Azienda internazionale nei pagamenti
- Agenzie governative giapponesi – Entità pubbliche coinvolte nella discussione
- Banks acquirenti – Istituzioni bancarie partecipanti
- Aziende di elaborazione pagamenti – Fornitori tecnologici nel settore fintech