Amazon offre doppiaggi in inglese con intelligenza artificiale per banana fish e vinland saga

la controversia sugli adattamenti vocali di anime su amazon prime video
Recentemente, la piattaforma Amazon Prime Video ha suscitato un acceso dibattito riguardo ai doppiaggi in lingua inglese e spagnola latinoamericana di alcuni anime, tra cui Banana Fish. Questi doppiaggi sono stati etichettati come “AI beta”, sollevando preoccupazioni tra i fan e i professionisti del settore.
rimozione dei doppiaggi
Dopo le segnalazioni degli utenti sui social media, Amazon ha provveduto a rimuovere i doppiaggi in inglese per Banana Fish, No Game, No Life Zero, e Vinland Saga. Il doppiaggio in spagnolo latinoamericano è stato eliminato, ad eccezione di Vinland Saga.
dichiarazioni delle case produttrici
Diverse case produttrici hanno risposto alle critiche. In particolare:
- Kadokawa: ha affermato di non aver mai approvato alcun doppiaggio AI.
- Sentai Filmworks: ha dichiarato di non essere stata informata anticipatamente riguardo al doppiaggio AI e sta indagando sulla questione con Amazon.
- Aniplex: non ha fornito alcuna dichiarazione ufficiale fino ad ora.
la reazione degli attori del doppiaggio
Diverse personalità del mondo del doppiaggio hanno espresso il loro dissenso nei confronti dei nuovi adattamenti vocali. Tra queste si possono citare:
- Daman Mills
- Kara Edwards
- Nick Huber
- Dawn M. Bennett
- Martin Billany (LittleKuriboh)
- Dave Wallace
- Abigail Blythe
basi della serie animata banana fish
L’anime Banana Fish, composto da 24 episodi, è basato sul manga di Akimi Yoshida. La serie è andata in onda a partire da luglio 2018 e presenta una narrazione ambientata nella New York contemporanea, diversamente dall’originale che si svolgeva negli anni ’80.
sottotitoli e distribuzione
A partire dalla sua messa in onda, la serie è stata trasmessa su Amazon Prime Video con sottotitoli in lingua inglese. Inoltre, il film No Game, No Life Zero , uscito nel luglio 2017 in Giappone, ha visto una distribuzione limitata nelle sale statunitensi nel settembre e ottobre dello stesso anno.
Tale evoluzione nel panorama dei doppiaggi solleva interrogativi sulle pratiche future nell’industria dell’animazione e sull’impatto dell’intelligenza artificiale nel settore creativo.
