Metroid Prime 4: Beyond - Recensione completa del gioco

Giampiero Colossi • Pubblicato il 26/12/2025 • 4 min

Metroid Prime 4: Beyond presenta una tappa cruciale nell’universo di Samus Aran, offrendo ambientazioni suggestive, una giocabilità fluida e l’introduzione di elementi che arricchiscono la formula classica. Il progetto è stato realizzato da Retro Studios dopo la presa in carico, con una gestione che mostra una cura per i dettagli e una coerenza estetica marcata, pur conservando la sensazione di isolamento tipica della serie.

metroid prime 4: beyond – contesto di sviluppo e ricezione

La lunga attesa tra l’ultima avventura di Samus e la release si intreccia con la ripresa del progetto da parte di Bandai Namco e il successivo passaggio a Retro Studios, che ha guidato lo sviluppo. Metroid Prime Remastered rilasciato nel 2023 ha dimostrato che le avventure in terza persona della serie mantengono una forte attualità: una grafica lucida e pochi aggiustamenti di controllo bastano a far reggere l’impatto visivo su nuove piattaforme. Beyond si muove su questa linea, offrendo una presentazione visiva raffinata e una gestione delle meccaniche di movimento che resta soddisfacente nel contesto moderno.

metroid prime 4: beyond – gameplay, atmosfera e caratteristiche principali

La base del gameplay mantiene la soddisfazione del classico platform‑shooter, con una fluidità di movimento che risulta subito percepibile. Le controverse ottimizzazioni di controllo includono integrazioni ai comandi di puntamento e al supporto di motion e mouse‑look, che ampliano la precisione di Samus durante la navigazione degli scenari di Viewros. Il titolo introduce la Vi‑O‑La, una moto presente nell’arsenale di Samus che amplia la mobilità. Le sequenze di combattimento rimangono coreograficamente appaganti, con armi e potenziamenti che si integrano in modo coerente con l’arsenale classico della serie. La grafica è descritta come notevole, e l’atmosfera è intrisa di tono cupo e solitario, in linea con le aspettative per una missione di bounty in ambientazioni desolate.

Alcuni elementi di design emergono però come punti di frizione: alcune poteri psichici hanno implementazioni fin troppo complesse o ridondanti rispetto a quanto già noto nelle iterazioni precedenti; ci sono episodi di difficoltà non sempre ben telegrapiti che possono spezzare l’immersione. Per esempio, determinati incontri nemici richiedono una gestione accurata di tempistiche e prompt visivi, con progressi che talvolta sembrano dipendere da una curva di apprendimento non del tutto uniforme. Non mancano, inoltre, riferimenti a una trama che lascia aperto il tema della caratterizzazione di Samus e del ruolo di Sylux nel conflitto centrale, elementi che sembrano oscillare tra due generazioni della serie.

metroid prime 4: beyond – l’esplorazione di ice belt e l’evoluzione delle missioni

Uno degli scenari chiave è l’Ice Belt, una delle biomi che si aprono lungo la vastità del deserto di Sol Valley. L’ambientazione è intrisa di atmosfera notturna, con laboratori abbandonati che emergono tra labirinti e tunnel. L’esplorazione è accompagnata dall’upgrade Fire Shot, che permette di affrontare minacce ghiacciate con nuove opzioni offensivi. L’esperienza raccoglie fasi di combattimento contro creature simili a lupi, incorniciate da un contesto climatico che giustifica l’uso di nuove tattiche di fuoco per superare gli ostacoli ambientali. La progressione si manifesta attraverso la risoluzione di enigmi e l’apertura di accessi a nuove aree, mantenendo una curva di difficoltà legata all’esplorazione e all’uso combinato delle abilità psichiche e puramente belliche.

In sintesi, Beyond si presta come una conferma degli elementi di successo della serie, offrendo una presentazione di alto livello, un inventario di strumenti interessanti e una gestione della fluidità di gioco che migliora l’esperienza complessiva su Switch 2. Tuttavia, resta presente una frazione di contenuti che sembra meno rifinita, con scelte di design che avrebbero potuto beneficiare di ulteriori rifiniture durante i test finali e una necessità di bilanciamento tra le nuove funzionalità e le dinamiche storiche della saga.

Nomi di personaggi presenti nel testo:

  • Samus Aran
  • Reger Tokabi
  • Sylux

In conclusione, il titolo viene descritto come molto buono e degno di una collocazione di rilievo nel franchise, pur non raggiungendo una perfezione di reintroduzione che alcuni fan auspicavano.

Categorie: Videogames

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