May I Ask for One Final Thing? ‒ Episode 12

Giampiero Colossi • Pubblicato il 15/12/2025 • 3 min
in vista della chiusura di stagione, l’episodio penultimo di questa serie offre una fase di transizione che, nonostante qualche limite, mantiene saldo l’interesse per l’imminente finale. la protagonista, Scarlet El Vandimion, resta al centro della scena, e la dinamica tra humour e spettacolo promette una chiusura memorabile, anche se questo capitolo scende rispetto ai picchi dei capitoli migliori.

posso chiedere un'ultima cosa? analisi dell'episodio penultimo

dal punto di vista **visivo** e **della regia**, l’episodio non brilla: l’animazione risulta meno solida del solito, con riprese meno vivaci e sequenze d’impatto meno incisive. non emergono in modo marcato dettagli mozzafiato o scatti di energia, e la direzione della raid su Terenezza appare abbastanza ordinaria. non si contano errori evidenti ma la resa visiva non compensa la posta in gioco della storia, limitando il potenziale del culmine narrativo. restano presenti momenti divertenti e una certa coerenza stilistica, ma non si raggiungono picchi di produzione che avrebbero potuto valorizzare la resa scenica dello scontro finale. i **momenti comici** convivono con scene di lotta, ma la combinazione non raggiunge la armonia tra humour e spettacolo che ha distinto i migliori episodi.

punto di vista visivo e direzione

la tensione scenica si ferma su scelte di montaggio e su una certa **mediocrità cromatica**, che rende le battute e le rivelazioni meno incisive del previsto. l’arcione tra le varie parti della trama è presente, ma manca quell’incepparsi dell’azione che avrebbe potuto offrire una ruvida prova di forza visiva. anche la gestione della protagonista, pur rimanendo efficace sul piano narrativo, non sfrutta appieno le potenzialità di una prova di forza decisiva contro l’antagonista principale.

narrazione, ritmo e tensione

la puntata tocca la fase in cui i personaggi si separano per fronteggiare forze avverse, e la schermata centrale della lotta finale arriva con una prevedibilità che limita l’impatto generale. la dinamica tra Scarlet e Terenezza offre il piatto forte di spettacolo e critica, ma la costruzione della suspense risulta meno serrata rispetto alle aspettative. l’elemento sorpresa è presente solo in parte, e la gestione del tempo narrativo appare meno tagliente di quanto potrebbe. non mancano però momenti divertenti e una certa energia caratteristica del character design, capaci di trattenere l’attenzione anche quando la sceneggiatura si muove su binari già percorsi.

momenti chiave e dinamiche tra i personaggi

tra i segmenti di azione e i dialoghi, la scena in cui il confronto tra la protagonista e l’antagonista principale riporta una nota di soddisfazione, sebbene accompagnata da una superficiale intensità visiva. alcuni passaggi – come l’uso della magia da parte del personaggio antagonista e la reazione di Scarlet – restano efficaci, ma non bastano a trasformare l’episodio in un punto di svolta definitivo. la narrativa, pur offrendo un twist atteso, non consegue una svolta imprevedibile o particolarmente originale, limitando la capacità della puntata di rilanciare l’intero arco narrativo verso una finale travolgente.

prospettive per la finale

rimane la speranza che la stagione finale sappia correggere la rotta, offrendo una conclusione che valorizzi la vendetta meritata della protagonista e risolva le linee narrative in modo compatto e soddisfacente. l’appuntamento conclusivo potrebbe elevare la serie se saprà bilanciare humour, azione e risonanza emotiva, offrendo una chiusura all’altezza delle potenzialità già mostrate in passato.

  • Scarlet El Vandimion
  • Terenezza
  • Dios
  • Diana
  • Priestess
  • Julius