Recensione volume 1 del manga footprint 13
Il nuovo manga di Kei Sanbe, intitolato The 13th Footprint, si presenta come un’opera che cerca di avvicinarsi alla straordinaria qualità di Erased. Sebbene i precedenti lavori dell’autore, Island in a Puddle e For the Kid I Saw in My Dreams, abbiano dimostrato buone potenzialità, questo primo volume sembra riuscire a ricreare quella magia unica. La trama si sviluppa lentamente, intrecciando eventi che iniziano a delineare un quadro intrigante e potenzialmente pericoloso.
la trama iniziale di the 13th footprint
L’apertura del libro è caratterizzata da una notizia riguardante un incendio mortale. Tre corpi vengono rinvenuti tra le ceneri, e il lettore viene guidato attraverso una serie di immagini evocative: uno zaino scolastico, una carrozzina scheletrica, una bicicletta e un foglio con il numero 10 scritto sopra. Un piccolo altare di offerte è visibile sotto la pioggia, mentre impronte distinte si allontanano da esso. Questa introduzione crea immediatamente un’atmosfera coinvolgente.
l’ambientazione familiare
La storia si sposta indietro nel tempo fino a giugno dello stesso anno, prima dell’incendio avvenuto a settembre 2019. Qui troviamo Touya, insegnante delle scuole elementari, e sua moglie Haru, che hanno appena costruito la casa dei loro sogni in attesa della nascita del loro secondo figlio e della dimissione del primogenito Ao dall’ospedale. La famiglia ha creato un ambiente accogliente per Ao, che sembra aver superato una battaglia contro il cancro.
l’arrivo delle cartoline misteriose
La serenità è destinata a essere interrotta quando Touya inizia a ricevere strane cartoline contenenti numeri e eventi futuri da evitare. Nonostante l’iniziale scetticismo, decide di verificare le informazioni fornite dalle cartoline. Con sorpresa scopre che gli eventi annunciati si realizzano effettivamente. Questo porta ad una crescente tensione poiché i numeri sulle cartoline sembrano rappresentare un conto alla rovescia verso qualcosa di inquietante.
suspense crescente nella narrazione
Mentre Ao esplora la nuova casa progettata dai genitori, emergono segreti inquietanti che trasformano l’ambiente familiare in qualcosa di sinistro. Elementi apparentemente innocui come una soffitta segreta assumono connotazioni più oscure quando collegati agli eventi tragici preannunciati dalle cartoline.
il passato oscuro dei personaggi
C’è anche un passato difficile da affrontare per Touya; la morte della madre di Haru in un incendio ha lasciato cicatrici profonde nella sua psiche. La fragilità emotiva di Haru aggiunge ulteriore tensione alla narrazione: cosa succederebbe se Ao dovesse peggiorare o se accadesse qualcosa al nascituro?
conclusione sul primo volume
The 13th Footprint, pur essendo principalmente introduttivo nel suo primo volume, riesce a costruire efficacemente suspense e interesse attorno ai suoi personaggi principali. Le domande rimangono aperte: sarà questo racconto destinato a culminare in una tragedia? L’attesa per il prosieguo della storia è palpabile.
- Kei Sanbe – autore
- Touya – protagonista maschile
- Ao – figlio maggiore della famiglia
- Haru – moglie di Touya
- Mamma di Haru – figura chiave nel passato oscuro della storia
- I corpi nell’incendio – elementi centrali nell’intreccio narrativo
- I misteriosi messaggi – catalizzatori degli eventi futuri da evitare