Recensione di brain damage manga: trama e personaggi da scoprire

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La raccolta di racconti Brain Damage, opera dell’autore di manga Shintaro Kago, rappresenta un esempio interessante della varietà e della complessità che caratterizzano le antologie di racconti brevi. Queste opere, per loro stessa natura, possono presentare alti e bassi, con storie che brillano per originalità e altre che faticano a coinvolgere il lettore.

analisi dei racconti presenti nella raccolta

il racconto più forte: Curse Room

Tra i vari racconti, spicca Curse Room, che si distingue per la sua scrittura incisiva. La trama ruota attorno a una giovane donna in un appartamento infestato, assistita da una figura amichevole. La tensione cresce man mano che emergono dettagli inquietanti sulla vita della protagonista. La rivelazione finale è sorprendente e inquietante, evocando atmosfere simili a quelle del film del 1962 Carnival of Souls. Il mix di horror e umorismo alla fine offre un tocco unico alla narrazione.

Blood Harvest: un approccio campy

Blood Harvest, il quarto racconto, presenta invece una struttura più leggera e ironica. Qui Kago gioca con elementi tipici dei film horror B-movie, rendendo la storia volutamente esagerata e divertente. L’eccesso di umorismo rischia di compromettere l’impatto finale del racconto.

difficoltà in Family Portrait

Family Portrait, il terzo racconto, affronta tematiche molto delicate come l’abuso domestico e la degradazione mentale attraverso la figura di un nonno problematico. Sebbene vi sia una riflessione profonda sulle dinamiche familiari e sociali, l’inserimento di elementi comici relativi agli abusi risulta inappropriato e distoglie dall’efficacia narrativa.

elementi grafici e qualità fisica del libro

Sotto il profilo visivo, Brain Damage si presenta con illustrazioni accattivanti ma esplicite, adatte a chi apprezza il genere horror estremo. Nonostante alcune immagini possano risultare disturbanti per i lettori sensibili al gore o all’body horror, la qualità fisica dell’opera è eccellente grazie alla cura editoriale di Fantagraphics.

  • Zack Davisson: traduzione impeccabile;
  • Kago Shintaro: autore delle storie;
  • Carnival of Souls: riferimento cinematografico;
  • B-movie: stile campy presente nel libro;
  • Dementia: tema trattato in Family Portrait.

Nella sua interezza, Brain Damage si rivela una lettura consigliata per gli appassionati del genere horror.

Scritto da Gennaro Marchesi