Recensione del romanzo villains are destined to die volume 1

Villains are Destined to Die si distingue nel panorama degli isekai dedicati alle villainess, un genere ormai saturo. Nonostante la crescente ripetitività di tali narrazioni, l’opera di Gyeoeul Gwon offre un approccio originale e coinvolgente, grazie alla sua comprensione delle meccaniche dei giochi otome.
la protagonista: penelope e il suo passato
La storia ruota attorno a Penelope Eckert, una giovane donna con un passato complesso. Figlia illegittima di un potente uomo, Penelope viene adottata nella sua famiglia dopo la morte della madre. L’interazione con il padre è minima e i suoi due fratelli maggiori si comportano in modo abusivo nei suoi confronti. Questo contesto difficile segna profondamente il suo carattere e le sue azioni.
l’arrivo nel mondo del gioco
Dopo essersi trasferita per frequentare l’università, Penelope scopre di essere stata trasportata in un mondo che ricalca le dinamiche di un otome game. Qui diventa l’adottata di un duca, somigliante alla figlia biologica scomparsa. A differenza della vera eroina del gioco, Penelope vive una vita segnata dalla sofferenza e dall’infelicità; il suo comportamento ribelle è l’unico modo per attirare attenzione.
scontri emotivi e riconoscimenti personali
L’abilità narrativa di Gwon permette al lettore di esplorare le emozioni profonde della protagonista. Penelope non è una villainess per scelta; piuttosto, la sua infelicità deriva da esperienze passate traumatiche. La nuova Penelope comprende rapidamente che la sua controparte nel gioco non è intrinsecamente malvagia ma semplicemente in cerca d’amore.
differenze tra mondi e relazioni familiari
Nella seconda parte del romanzo, emergono conversazioni significative che aiutano Penelope a distinguere tra i suoi nuovi “fratelli” e quelli reali. La consapevolezza che gli affetti mostrati dai personaggi del gioco sono autentici rappresenta una svolta fondamentale nel suo percorso emotivo.
Uno degli elementi controversi dell’opera riguarda la presenza della schiavitù attraverso uno dei love interest della protagonista. Nonostante New Penelope esprima disagio riguardo a questa situazione, la narrazione affronta temi complessi legati alla moralità senza approfondire adeguatamente le implicazioni etiche.
- Pennello Eckert – Protagonista principale
- Eckles – Love interest problematico
- Derrick – Fratello in-game
- Reynold – Fratello in-game
- I due fratelli reali – Figure abusive nel passato di Penelope
- I genitori adottivi – Rappresentanti della famiglia ideale nel gioco
- I personaggi secondari del gioco – Varie figure che arricchiscono la trama
Villains are Destined to Die, pur con alcune criticità tematiche, riesce a catturare l’attenzione grazie alla sua scrittura raffinata e alla capacità di esplorare profondamente i conflitti interiori della protagonista mentre naviga tra realtà parallele e scelte morali.