Le attese per il 2025 nel mondo dei videogiochi
bilancio videoludico 2025: una selezione personale
La lettura proposta raccoglie elementi fondamentali come delusioni, scoperte inattese, novità creative e attese per i prossimi mesi, offrendo un quadro sintetico ma puntuale di come il 2025 si è dipanato tra uscite, ritardi e nuovi format narrativi. tra i focus emergono riflessioni sul valore dell’esperienza, sull’impatto delle atmosfere e sull’importanza di progetti che privilegiano l’originalità rispetto al mero consumo di contenuti blockbuster.
la delusione: Painkiller (reboot)
Tra le esperienze dell’anno, la percezione di una delusione netta riguarda Painkiller (reboot): nonostante una base tecnica solida e una gestione fluida, l’opera manca di anima e atmosfera, trasformandosi in una cooperativa priva di identità marcata. la mancanza di personalità rende l’esperienza relativamente sterile, incapace di replicare l’energia del passato nonostante la solidità dei fondamenti.
l'inaspettato: Mafia: The Old Country
Ha sorpreso positivamente Mafia: The Old Country, affrontando una Sicilia dei primi del Novecento estremamente curata e ricca di carattere. il doppiaggio in dialetto, che all’inizio poteva sembrare una scelta ornamentale, si rivela invece una risorsa che conferisce profondità ai personaggi e autenticità al racconto. un titolo che sorprende per tono e dettagli, capace di colpire dove meno ci si aspetta.