Robert redford muore a 89 anni, addio alla leggenda di hollywood

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Robert Redford: un’icona del cinema statunitense

La scomparsa di Robert Redford, celebre figura del cinema americano e noto per il suo ruolo da antagonista in Captain America: The Winter Soldier (2014), segna la fine di un’era. L’attore, regista e produttore ha lasciato un’impronta indelebile nel panorama cinematografico, avendo vissuto fino all’età di 89 anni.

Carriera e riconoscimenti

Nell’anno 1990, insieme al collega regista Sydney Pollack, fondò il prestigioso Sundance Film Festival. Nel corso della sua carriera, Redford ha ricevuto numerosi premi, tra cui due premi Oscar: uno nel 1981 come miglior regista per il film Gente comune e l’altro alla carriera nel 2002. È stato anche candidato ad altri tre Oscar per le sue interpretazioni in film iconici come La stangata (1973) e per la regia di Quiz Show (1995). Nel 2017, gli è stato conferito il Leone d’oro alla carriera.

Origini e primi passi nel mondo dello spettacolo

Nato a Santa Monica, California, da una famiglia con origini inglesi, scozzesi, irlandesi e corniche, Redford trascorse la sua infanzia nel quartiere spagnolo della città. Il debutto teatrale avvenne nel 1958 grazie a un professore che gli assegnò un ruolo a Broadway. A partire dal 1960 iniziò la sua carriera televisiva con apparizioni in serie antologiche come Playhouse 90, oltre a partecipare a produzioni western come The Deputy. Successivamente lavorò anche in altre serie celebri quali:

  • Perry Mason
  • Alfred Hitchcock presenta
  • Ai confini della realtà

Eredità culturale di Robert Redford

L’eredità lasciata da Robert Redford va oltre i premi vinti; rappresenta un simbolo di passione per il cinema e l’arte. La sua influenza si riflette non solo nei film che ha creato ma anche nei tanti artisti ispirati dalla sua visione innovativa.

Scritto da Gennaro Marchesi