Diamond Comics chiede il fallimento per liquidazione
Nel panorama della distribuzione di fumetti, Diamond Comic Distributors si trova al centro di una trasformazione legale in grado di rimodellare la gestione dei creditori e la continuità operativa. La possibile migrazione della procedura dal Chapter 11 al Chapter 7 comporterebbe la liquidazione degli asset al fine di soddisfare i debitori, anziché una ristrutturazione guidata dalla corte. Una tale evoluzione potrebbe comportare l’assegnazione di un fiduciario incaricato di liquidare le attività e di distribuire i proventi, con una riproduzione dell’attuale ruolo di Diamond o dei suoi consulenti nell’amministrazione della procedura.
diamond comic distributors: transizione tra chapter 11 e chapter 7
Una nuova istanza è stata presentata per spostare la gestione dall’attuale Chapter 11 verso il Chapter 7. In caso di cambio, l’obiettivo sarebbe liquidare gli asset e liberare l’accesso ai proventi per i creditori, invece di mantenere e riorganizzare le attività. In tale scenario, la corte nominerà un trustee responsabile della liquidazione e della distribuzione dei ricavi, e Diamond o i suoi consulenti non gestirebbero più la procedura.
La posizione finanziaria include un finanziamento di US$2,5 milioni con JPMorgan Chase Bank N.A., la cui scadenza originaria era il 14 novembre. La banca ha però concesso una breve estensione per accompagnare il passaggio tra i capitoli, facilitando la transizione.
Tra gli asset figurano inventari conservati in consignazione, rivendicazioni e cause di azione, oltre a pagamenti attesi da acquisti legati ad altre operazioni dell’azienda, tra le varie voci elencate nel patrimonio.
diamond comic distributors: asset e attività al centro della procedura
Diamond rappresenta una delle principali reti distributive di fumetti stampati negli Stati Uniti, con particolare rilievo per il direct market rivenduto ai negozi specializzati. Diamond Select Toys realizza giocattoli ispirati a marchi come Godzilla, Mighty Morphin Power Rangers e Transformer. Il 14 gennaio è stato presentato un voluntary petition per il relief sotto Chapter 11, che consente di mantenere in uso gli asset e, potenzialmente, di proseguire l’attività durante la ristrutturazione. Il contrasto tra Chapter 11 e Chapter 7 riguarda la possibilità di continuare a operare durante la ristrutturazione rispetto alla chiusura definitiva tipica del Chapter 7. Un objeto centrale della discussione è la necessità o meno di consegnare report mensili, richiesti dall’autorità giudiziaria, per garantire la trasparenza del processo.
diamond comic distributors: contesto storico e evoluzioni della procedura
Nel contesto storico, Alliance Entertainment aveva annunciato l’acquisto degli asset di Diamond Comics Distributors. Prima della data fissata per l’approvazione della vendita, Diamond ha tentato una modifica dell’offerta a favore di una proposta congiunta proposta da Universal Distribution e Ad Populum. A seguito di queste sfide legali, la Bankruptcy Court della District of Maryland ha approvato l’offerta combinata di Universal Distribution e Ad Populum per l’acquisizione degli asset di Diamond, con la vendita che è stata finalizzata nel mese di aprile. L’acquisto non ha coinvolto Diamond UK. La chiusura dell’operazione è avvenuta il 16 maggio, momento in cui è stato comunicato anche l’allontanamento di Chris Powell, responsabile delle vendite e del servizio, dall’azienda. Parallelamente, sono stati segnalati tagli al personale, senza che tali notizie potessero essere verificate in modo indipendente.
La vendita ha visto due filoni principali: da un lato la cessione degli asset a Universal Distribution e Ad Populum, dall’altro la gestione di contratti e fornitori includendo nomi come Viz Media, Spin Master e Wizards of the Coast, con l’assegnazione di contratti e Asset relativi a diverse divisioni, tra cui Diamond Book Distributors e Diamond Select Toys & Collectibles. Anche se la vendita non ha toccato Diamond UK, l’intero processo ha seguito un iter di approvazioni e adeguamenti guidati dal tribunale fallimentare e dalle parti interessate, con effetti sulle dinamiche del mercato della distribuzione di contenuti legati ai fumetti e all’entertainment.
figura chiave della vicenda:
- Chris Powell — Chief Sales & Service Officer