Recensione degli episodi 1-13 di sword of the demon hunter

La serie Sword of the Demon Hunter, attualmente in corso, si sta avviando verso la ripresa prevista per il 15 luglio. Ambientata nella Edo degli anni ’50 dell’Ottocento, presenta un giovane spadaccino che affronta demoni di grandi dimensioni. L’analisi complessiva della serie risulta complessa.
sintesi del primo episodio
Il punto forte della serie è rappresentato dal suo primo episodio, lungo cinquanta minuti e ambientato in un villaggio di fabbri. Questa introduzione è caratterizzata da atmosfere simili a quelle di Princess Mononoke. Le puntate successive, purtroppo, non riescono a mantenere lo stesso livello di qualità e risultano meno coinvolgenti.
il protagonista e il suo passato
Il protagonista, Jinya (inizialmente chiamato Jinta), è un eroe anime tipico che nasconde una natura demoniaca. La sua storia è segnata da ricordi dolorosi legati a due persone amate, entrambe sorelle, le cui vicende sono terminate tragicamente. Questo background viene esplorato nel primo episodio, rendendolo particolarmente memorabile.
sviluppo della trama e personaggi secondari
Dopo il primo episodio, la narrazione prosegue con Jinya che vive nella Edo contemporanea e combatte contro i demoni per guadagnarsi da vivere. Nel suo percorso incontra vari personaggi regolari:
- Un proprietario di ramen amichevole
- Ofu, sua figlia sensibile
- Una ragazza aristocratica tsundere
- Una donna saggia del mestiere più antico del mondo
battaglie demoniache e critiche alla serie
Le battaglie contro i demoni presentano elementi poco convincenti e design scadenti. La quarta puntata ha suscitato risate anziché tensione per la sua mancanza di realismo e movimento. Anche gli scontri successivi risultano piuttosto monotoni.
valutazione generale della serie
Sebbene il titolo possa suggerire azione sfrenata e mostri impressionanti, la serie si rivela più gradevole se vista come un slice-of-life storico con elementi soprannaturali. Le conversazioni tra i personaggi offrono momenti interessanti e colpi di scena inattesi.
Il potenziale narrativo rimane alto grazie alla presenza di un protagonista immortale nel contesto delle trasformazioni storiche giapponesi. Finora non sono state esplorate appieno queste possibilità.
Sword of the Demon Hunter, pur avendo avuto un avvio promettente, sembra aver perso parte della sua forza iniziale a causa di scelte narrative discutibili.