Questa creatura vuole mangiarmi: recensione dell’episodio 1 di un anime affascinante

La stagione autunnale del 2025 si presenta come un periodo ricco di sorprese, nonostante le aspettative iniziali di un ritmo più tranquillo rispetto all’intensa estate precedente. Tra le numerose novità, spicca il titolo This Monster Wants To Eat Me, che unisce elementi di amore tra ragazze a toni horror e soprannaturali, una combinazione rara nel panorama anime.
la trama di This Monster Wants To Eat Me
Il primo episodio sorprende con un’apertura inaspettata: invece di immergersi subito nell’orrore, l’atmosfera è inizialmente serena. La rappresentazione di Hinako che affoga in acqua è calma e quasi eterea, creando un paradosso tra la morte e la pace. Questo approccio suggerisce che la storia non si limiterà a esplorare il genere horror ma potrebbe anche assumere toni più surreali e poetici.
I personaggi principali
Nel corso dell’episodio vengono introdotti tre protagonisti:
- Hinako: Un personaggio complesso, il cui desiderio di morte riflette una profonda fragilità.
- Miko: L’opposto di Hinako, caratterizzata da una personalità vivace e comica, funge sia da supporto che da contrasto alla malinconia della protagonista.
- Shiori: Un youkai con l’intento dichiarato di “mangiare” Hinako; il suo modo diretto di descrivere Hinako come “deliziosa” aggiunge tensione alla narrazione.
l’evoluzione della storia
L’interazione tra i personaggi crea dinamiche intriganti. Shiori pone interrogativi sulla vita e sulla morte: riuscirà a soddisfare il desiderio di Hinako o svilupperà sentimenti per lei? Questa ambiguità genera tensione narrativa ed emotiva. La rivelazione finale che Shiori è compagna di classe di Hinako aggiunge un ulteriore strato al racconto.
analisi dell’episodio
L’episodio si distingue per la sua struttura avvincente: parte da momenti tranquilli per culminare in situazioni inquietanti. I sogni ad occhi aperti di Hinako evocano immagini marine suggestive, trasformando ciò che sembra pacifico in qualcosa di sinistro. Le performance vocali sono notevoli; in particolare quella di Reina Ueda, che riesce a trasmettere il peso emotivo del personaggio attraverso una recitazione misurata.
considerazioni finali
L’episodio d’esordio ha dimostrato una bellezza inquietante, capace di attrarre lo spettatore con calma prima di svelare tematiche profonde e conflittuali. Se la serie continuerà su questa strada, potrebbe diventare uno dei titoli più interessanti della stagione.