Digimon story time stranger recensione completa e approfondita

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analisi di digimon story: time stranger

Il lungo processo di sviluppo di un videogioco può generare incertezze riguardo alla sua qualità finale. Digimon Story: Time Stranger, creato da Media.Vision, è un esempio emblematico, avendo subito rinvii e cambiamenti significativi dal suo annuncio nel 2017. Inizialmente previsto come seguito dei titoli precedenti, ha affrontato problemi produttivi e cambi di produzione. Dopo numerose ore di gioco, è possibile affermare che il titolo ha superato le aspettative, rivelandosi un JRPG Monster Collector di notevole valore.

trama e ambientazione

Nell’avventura si assume il ruolo di un agente (maschile o femminile) della società segreta ADAMAS, coinvolta nella lotta contro anomalie che minacciano il mondo. Il protagonista viene catapultato otto anni nel passato per cercare di prevenire un catastrofico conflitto tra umani, macchine e Digimon. La storia si sviluppa tra la moderna Tokyo e Iliad, il mondo digitale controllato dagli Olympos XII. Tra i personaggi principali vi sono:

  • Inori Misono
  • Aegimon
  • Minervamon

sviluppo narrativo e ritmo del gioco

Sebbene gli autori abbiano tentato una narrazione più complessa rispetto ai precedenti capitoli, ci sono evidenti limitazioni legate al franchise. La fase iniziale del gioco presenta un prologo confuso con troppe informazioni in rapida successione, mentre la sezione introduttiva successiva risulta lenta e prolissa. Superata questa fase, la trama diventa interessante ma segue schemi tipici dei JRPG giapponesi con personaggi archetipici.

gameplay e meccaniche di gioco

Il gameplay ruota attorno all’esplorazione in terza persona delle mappe e dungeon caratterizzati da lunghi corridoi senza particolari elementi distintivi. L’aspetto centrale dell’esperienza è l’allevamento e i combattimenti con i Digimon, simili a quelli dei precedenti titoli della serie. Gli scontri seguono uno schema classico a turni in cui si possono schierare fino a tre Digimon contemporaneamente.

sistema di combattimento

Ogni battaglia richiede una gestione attenta delle debolezze e resistenze degli oltre 450 Digimon disponibili nel gioco. Ogni creatura appartiene a uno dei sette attributi diversi ed utilizza attacchi suddivisi in undici elementi distinti. Questo sistema complesso offre centinaia di combinazioni strategiche durante gli scontri.

digiattacco e digifattoria

L’allevamento dei Digimon aggiunge ulteriore profondità alle meccaniche del gioco; l’esperienza può essere ottenuta sia attraverso battaglie che tramite la Digifattoria, dove i giocatori possono gestire biomi per far crescere i propri mostri digitali.

aspetti tecnici e prestazioni finali

Sotto il profilo tecnico, il titolo mostra alcune carenze nonostante uno stile anime accattivante grazie al design curato daSuzuhito Yasuda. Gli ambienti risultano spogli con texture poco curate che tradiscono anni difficili di sviluppo. Le performance su PlayStation 5 sono generalmente solide anche se non prive di piccoli bug.

giudizio finale sul titolo

Digimon Story: Time Stranger svela una formula solida capace di attrarre appassionati del genere nonostante alcune problematiche grafiche e narrative. Dopo otto anni turbolenti, le aspettative iniziali sono state non solo rispettate ma superate nettamente.

Scritto da Gennaro Marchesi