Trump chiede nuovamente il dazio del 100% su tutti i film prodotti all’estero

L’argomento dei dazi sulle produzioni cinematografiche estere è tornato al centro del dibattito pubblico, grazie a recenti dichiarazioni da parte del presidente degli Stati Uniti. Le implicazioni di tali misure potrebbero avere un impatto significativo sull’industria cinematografica globale.

proposta di dazi sui film esteri

Il presidente Donald Trump ha annunciato su Truth Social l’intenzione di introdurre un dazio del 100% su tutti i film realizzati al di fuori degli Stati Uniti. Questa affermazione ricorda una dichiarazione simile fatta lo scorso maggio, in cui il presidente aveva definito le produzioni straniere come una minaccia per la sicurezza nazionale. In quell’occasione, aveva incaricato il Dipartimento del Commercio e il Rappresentante commerciale statunitense Jamieson Greer di avviare le procedure necessarie per attuare tale misura.

stato attuale delle proposte

Ad oggi, la proposta di imporre un’imposta sulle importazioni non è ancora stata attuata ed è incerta la modalità con cui il governo degli Stati Uniti intenda procedere. È importante notare che molte produzioni cinematografiche, anche quelle provenienti da Hollywood, sono caratterizzate da una natura multinazionale, coinvolgendo personale e risorse provenienti da diverse nazioni.

impatto sulle produzioni anime

Un’altra questione rilevante riguarda l’effetto che questi potenziali dazi potrebbero avere sulle produzioni anime. Attualmente, molte opere giapponesi sono co-prodotte e finanziate sia da aziende nipponiche che da società straniere. Sebbene gran parte della forza lavoro sia composta principalmente da giapponesi o residenti in Giappone, vi sono casi in cui alcune animazioni o episodi specifici vengono affidati a studi cinesi o sudcoreani oppure impiegano animatori statunitensi.

  • Donald Trump – Presidente degli Stati Uniti
  • Jamieson Greer – Rappresentante commerciale degli Stati Uniti
  • Aziende giapponesi coinvolte nella produzione anime
  • Aziende estere partecipanti alle co-produzioni
Scritto da Gennaro Marchesi