Demon slayer the hinokami chronicles 2 recensione del gioco

Il nuovo titolo della serie ispirata all’acclamato anime Demon Slayer si presenta con un avvio coinvolgente, ma svela presto alcune criticità legate al ritmo di gioco. L’esperienza inizia immediatamente con un combattimento contro uno dei boss iniziali, senza alcun prologo esteso o introduzione dettagliata. La sensazione di dinamicità e fluidità del combattimento è palpabile, ma col passare del tempo questa emozione tende a svanire.
ritmo di gioco e narrazione
Il titolo presenta una modalità storia suddivisa in capitoli, mantenendo una forte connessione con il precedente Demon Slayer: The Hinokami Chronicles. La narrazione sembra trascinarsi inutilmente. Le cutscene si protraggono più a lungo del necessario, creando momenti di attesa che possono risultare frustranti per il giocatore. Anche se è possibile saltare le cutscene, il processo richiede tempo e pazienza a causa dei caricamenti tra una scena e l’altra.
esperienza utente e caricamenti
L’utente può trovarsi ad aspettare fino a trenta secondi per ogni caricamento, rendendo l’accesso al gameplay effettivo piuttosto laborioso. Ad esempio, ci vogliono circa quindici minuti per arrivare al primo vero combattimento; se si decidono di guardare tutte le cutscene, questo tempo raddoppia.
meccaniche di gioco e contenuti secondari
Una volta superate le cutscene, il giocatore viene introdotto in ambienti ristretti dove è possibile completare missioni secondarie e raccogliere oggetti utili per il combattimento. Sebbene queste attività siano opzionali, la loro implementazione risulta forzata prima che si possa decidere liberamente se parteciparvi o meno.
gimmick nel gameplay
Le meccaniche speciali dei personaggi come Tanjiro e Zenitsu aggiungono varietà al gioco; Esse sembrano più un modo per allungare la durata dell’esperienza piuttosto che arricchirla realmente. Il risultato è una sensazione di noia durante l’esplorazione degli ambienti.
combattimento e dinamiche di battaglia
Nonostante i problemi legati alla narrazione e ai caricamenti, il sistema di combattimento rimane uno degli aspetti più riusciti del gioco. Le animazioni sono fluide ed espressive; gli effetti visivi sono vivaci e ben progettati. La possibilità di eseguire attacchi rapidi o pesanti conferisce profondità strategica agli scontri.
sistema delle combo
Durante le fasi avanzate del gioco emerge la facilità con cui si possono sfruttare le combo. Questo porta a situazioni in cui un avversario può essere facilmente sopraffatto prima ancora che possa reagire. La meccanica di schivata non sempre risulta disponibile quando necessaria, costringendo i giocatori a subire danni ingenti.
conclusioni sul titolo
Anche se vi sono elementi positivi come animazioni curate e doppiaggio solido, l’eccessiva dilatazione temporale del gameplay rende difficile consigliare questo titolo a un pubblico casuale. L’impressione finale è quella di un prodotto che ha potenziale ma soffre notevolmente per i suoi difetti strutturali.
- Demon Slayer: Tanjiro Kamado
- Zeniitsu Agatsuma
- Kanao Tsuyuri
- Nezuko Kamado
- Kyojuro Rengoku
- Tengen Uzui
- Mitsuri Kanroji
- Aoi Kanzaki
- Kanao Tsuyuri (doppiaggio)
- Sakonji Urokodaki (doppiaggio)