Void nel cinecomic marvel: il regista esplora una nuova forma mostruosa per il personaggio

il regista jake schreier e le sue rivelazioni sul film

Durante un’intervista con CBM.com, il regista Jake Schreier ha condiviso dettagli interessanti riguardo alla realizzazione di una delle rappresentazioni più inquietanti del personaggio Void. La sua visione ha incluso l’idea di adattare forme mostruose che si discostano dalle tradizionali interpretazioni cinematografiche.

l’approccio alla rappresentazione di void

Schreier ha dichiarato che la produzione ha esplorato vari modi per rendere il personaggio, spingendo verso un risultato che fosse visivamente sorprendente. Ha affermato:

“Sì, abbiamo provato tutto. È stato un processo di esplorazione su come avrebbe dovuto essere.”

L’intenzione era quella di evitare l’uso eccessivo della CGI, cercando invece soluzioni più pratiche che potessero integrare al meglio la performance dell’attore Lewis Pullman. Questo approccio è stato sostenuto anche da Kevin Feige, produttore dei Marvel Studios, il quale ha incoraggiato la ricerca di metodi non digitali per dare vita al personaggio.

la scelta stilistica e le tecniche utilizzate

Nell’intervista, Schreier ha sottolineato l’importanza della semplicità nelle scelte artistiche. Ha spiegato:

“Non è mai in CGI. C’è del rotoscopio… volevamo che fosse d’impatto.”

L’obiettivo era quello di mantenere una connessione emotiva con il pubblico, evitando rappresentazioni così distanti da risultare irraggiungibili. Le scelte stilistiche hanno incluso elementi iconici dai fumetti, con particolari come gli occhi rossi del personaggio.

sintesi delle idee principali espresse da schreier:

  • Esplorazione creativa nella rappresentazione del Vuoto.
  • Evitare l’uso eccessivo della CGI a favore di tecniche pratiche.
  • Mantenere la performance attoriale centrale nel prodotto finale.
  • Cercare un equilibrio tra impatto visivo e accessibilità emotiva per il pubblico.