Anime più popolari negli Stati Uniti e nel mondo: la sorprendente assenza di Crunchyroll

Un recente studio condotto dall’importante agenzia pubblicitaria Dentsu ha analizzato le abitudini di visione dell’anime tra 8.600 consumatori provenienti da Stati Uniti e alcune regioni d’Europa, Medio Oriente, Africa e Asia-Pacifico. Il campione comprendeva 1.000 rispondenti dagli Stati Uniti, 2.000 dal Regno Unito e 700 da paesi come Cina, Francia, Indonesia, Italia, Giappone, Polonia, Spagna e Thailandia. Dentsu ha utilizzato dati censuari forniti da Toluna per creare un panel rappresentativo degli spettatori di anime.
tematiche esplorate nel rapporto
Il rapporto affronta diverse questioni chiave riguardanti il consumo di anime:
- Frequenza di visione dell’anime, suddivisa per demografia come età, generazione, genere e paese
- Motivazioni alla base della visione dell’anime
- Percezioni dell’anime rispetto ad altri media
- Definizioni regionali dell’anime
- Attitudini verso adattamenti live-action e videogiochi
- Piattaforme più utilizzate per la visione di anime
- Abitudini di interazione con recensioni di anime, podcast e social media (Gen Z e Millennials)
- Economia dei creatori di anime
- Abitudini d’acquisto e potenziale marketing legato all’anime
piattaforme di streaming più popolari per l’anime
I risultati indicano che i consumatori globali considerano Netflix come il servizio di streaming principale per la visione degli anime, con il 48% delle preferenze espresse dai partecipanti al sondaggio. Seguono Disney+ con il 32%, Prime Video con il 29%. Negli Stati Uniti, Netflix raggiunge una quota del 63%, seguito da Disney+ (46%) e Hulu (46%). I dati specifici sono disponibili per le diverse aree geografiche.
difficoltà nella definizione di anime secondo dentsu
Difficile è risultata la definizione stessa di “anime” fornita da Dentsu; Paramount+, ad esempio, non sembra includere molte produzioni giapponesi nel proprio catalogo. Nel sondaggio è emerso che il 36%% dei rispondenti considera “anime” qualsiasi opera ispirata all’animazione giapponese.
soddisfazione verso gli adattamenti live-action
L’analisi ha rivelato un’apertura significativa degli spettatori nei confronti degli adattamenti live-action: solo il 14%% ha dichiarato una netta avversione a tali progetti. Il 37%% si è detto entusiasta purché siano coinvolti i creatori originali.
- Dati sui fan degli anime in generale
- Piattaforme più citate: Netflix, Hulu e Prime Video
- Apertura verso adattamenti live-action
- Soddisfazione riguardo ai contenuti offerti dalle piattaforme
L’intero rapporto è disponibile sul sito ufficiale di Dentsu.