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Il panorama cinematografico sta vivendo una trasformazione significativa grazie all’adozione della generative AI, una tecnologia che viene utilizzata sia in modo trasparente che in maniera più riservata. L’analisi condotta da Lila Shapiro per il magazine Vulture ha messo in luce come questa innovazione stia influenzando l’industria, con un focus particolare su Hollywood.
lionsgate e la generative AI
L’importante studio Lionsgate, noto per produzioni come The Hunger Games, John Wick e The Twilight Saga, ha avviato una collaborazione con la società di generative AI Runway. Michael Burns, Vice-Presidente di Lionsgate, ha dichiarato che l’utilizzo di questa tecnologia potrebbe ridurre notevolmente i costi di produzione: “Non possiamo realizzarlo per 100 milioni di dollari, ma lo faremmo per 50 milioni grazie all’AI.” Inoltre, nel contesto del ripristino e rivendita di franchise esistenti, è stato affermato che ora è possibile realizzare film in stili diversi in tempi molto brevi.
Progetti cinematografici innovativi
Burns ha fornito un esempio concreto riguardo a un progetto ancora non approvato: si tratta di una scena complessa con “10.000 soldati su una collina durante una tempesta di neve”. Mentre girare tale scena nei Himalaya richiederebbe giorni e ingenti somme, tramite Runway è possibile ottenerla per soli 10.000 dollari.
sindacati e utilizzo dell’AI
Duncan Crabtree-Ireland, negoziatore principale del sindacato attori SAG-AFTRA, ha evidenziato che dopo lo sciopero del 2023 ogni grande studio si è impegnato a fornire aggiornamenti semestrali sull’uso della generative AI. Sono emersi casi di personale “fuorilegge” che incoraggia l’uso non autorizzato dell’intelligenza artificiale nel processo produttivo.
Impatto sulla professione degli artisti
I professionisti del settore stanno affrontando sfide significative a causa dell’avanzamento della generative AI. Un dirigente dello studio ha commentato la precarietà dei storyboard artist, affermando: “Se sei uno storyboard artist sei fuori dal mercato.” Chi acquisisce competenze nell’utilizzo degli strumenti generativi avrà opportunità lavorative considerevoli.
percezione del pubblico sulla qualità visiva
Un artista degli effetti visivi (VFX) ha sollevato interrogativi riguardo all’interesse del pubblico verso l’utilizzo della generative AI nel suo campo. È stato osservato che anche se la qualità può risultare inferiore rispetto ai software tradizionali come Houdini o Maya, molti spettatori potrebbero non notare le differenze significative.
- Lila Shapiro – Reporter presso Vulture
- Michael Burns – Vice-Presidente Lionsgate
- Duncan Crabtree-Ireland – Negoziatore SAG-AFTRA
- Esecutivi vari dello studio cinematografico intervistati da Shapiro
- Artisti VFX coinvolti nella discussione sull’AI