Scarlett Johansson critica i film Marvel come espedienti narrativi

Scarlett Johansson e l’esperienza nel Marvel Cinematic Universe
Durante un’intervista rilasciata a Interview Magazine, Scarlett Johansson ha condiviso alcune riflessioni critiche riguardo alla sua partecipazione ai film del Marvel Cinematic Universe. L’attrice ha messo in luce alcuni aspetti problematici della sua esperienza, evidenziando come il suo ruolo sia stato talvolta percepito come marginale.
Sentirsi un espediente nella trama
Nell’intervista, Johansson ha dichiarato di aver avvertito una certa frustrazione in merito al modo in cui il suo personaggio è stato trattato in diversi film. Ha specificato che, sebbene ci siano state pellicole in cui il suo ruolo fosse ben sviluppato, come ad esempio in Captain America: The Winter Soldier, ci sono stati altri progetti con un cast molto ampio dove la sua presenza sembrava ridotta a un mero strumento per far avanzare la narrazione:
“Alcuni dei film che ho fatto per la Marvel hanno coinvolto il mio personaggio più di altri. Come in [Captain America: The] Winter Soldier con Chris [Evans], eravamo davvero dinamici. In altri film, il cast era così vasto e c’era così tanta carne al fuoco che inizi a sentirti come un semplice espediente per far andare avanti la trama.”
Richiesta di rimozione dal credito di produzione
In aggiunta alle sue riflessioni sulla trama, Johansson ha anche richiesto ufficialmente ai Marvel Studios di escludere il suo nome dai titoli di coda come executive producer del film Thunderbolts, previsto per il 2025. L’attrice ha chiarito:
“Non sono stata coinvolta nello sviluppo di quel film. Sono orgogliosa di loro, ma non faccio parte del progetto.”