Far east film festival 27: la Cina trionfa con her story e like a rolling stone

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Il Far East Film Festival 27, tenutosi al Teatro Nuovo Giovanni da Udine, si è concluso con l’assegnazione dei prestigiosi premi “gelsi”. La direttrice della manifestazione, Sabrina Baracetti, ha rivelato i vincitori in una serata ricca di emozioni e celebrazioni.

premi principali del festival

La Cina ha dominato la kermesse, con il film Her Story, diretto da Yi-hui Shao, che ha ricevuto il prestigioso Gelso D’Oro come miglior film votato dal pubblico. Al secondo posto si è classificato l’hongkonghese The Last Dance di Anselm Chan, premiato con il Gelso D’Argento e il Gelso Nero dalla giuria Black Dragon. Il terzo posto è andato a un’altra pellicola cinese, Like a Rolling Stone di Li Chuan Yin.

elenco dei premi assegnati

  • Gelso Viola: “Silent City Driver” di Janchivdorj Sengedorj, Mongolia 2024.
  • Gelso per la Migliore Sceneggiatura: “Welcome to the Village” di Jojo Hideo, Giappone 2025.
  • Gelso Bianco per la Migliore Opera Prima:
    • “Diamonds in the Sand” di Janus Victoria, Filippine/Giappone/Malesia 2025.
    • (menzione speciale) “The Square” di KIM Bo-sol, Corea del Sud 2025.
  • Gelso Nero: “The Last Dance – Extended Version” di Anselm Chan, Hong Kong 2025.
  • Gelso di Cristallo: “Like a Rolling Stone” di Yin Lichuan, Cina 2024 (punteggio: 4.36 su 5).
  • Gelso d’Argento: “The Last Dance – Extended Version” (punteggio: 4.48 su 5).
  • Gelso d’Oro: “Her Story” (punteggio: 4.49 su 5).

sintesi dell’edizione e ospiti speciali

Il FEFF ha presentato ben 77 film provenienti da 12 paesi, attirando circa 65 mila spettatori. Tra gli ospiti illustri figurano nomi come:

  • Sylvia Chang – Gelso d’Oro alla Carriera.
  • Tsu Hark – Gelso d’Oro alla Carriera.
  • Anselm Chan – regista de “The Last Dance”.
  • Aggiuntivi ospiti includono vari registi e attori internazionali.

I fondatori Sabrina Baracetti e Thomas Bertacche hanno espresso gratitudine per l’affetto dimostrato dal pubblico udinese durante questa edizione particolarmente significativa. La selezione cinematografica ha affrontato temi sociali urgenti e rappresentazioni autentiche delle esperienze asiatiche contemporanee.

Un’importante novità è stata rappresentata dall’interesse crescente verso le opere prime e dai progetti emergenti nel panorama cinematografico asiatico.

In chiusura della manifestazione, Tsui Hark ha augurato alla comunità del festival un continuo apprezzamento per le scoperte cinematografiche future.

L’appuntamento per la prossima edizione è fissato dal 24 aprile al 2 maggio del 2026.

sintesi dei film premiati e recensioni brevi

HER STORY: recensione breve

L’opera presenta una narrazione vivace che esplora dinamiche familiari attraverso tre donne diverse unite dall’amicizia. I dialoghi incisivi trattano tematiche quali amicizia e autoaffermazione femminile in modo ironico e coinvolgente.

THE LAST DANCE – EXTENDED VERSION: recensione breve

This film affronts themes of death and rinascita attraverso la storia di Dominic Ngai, un wedding planner diventato addetto alle pompe funebri. La pellicola offre spunti riflessivi sul dolore e sull’approccio ai riti funebri nella cultura taoista.

LIKE A ROLLING STONE: recensione breve

“Like a Rolling Stone” racconta la vita quotidiana di una donna spesso trascurata dalle sue relazioni sociali, ponendo l’accento sulla sua ricerca identitaria senza cadere nella retorica.

SILENT CITY DRIVER: recensione breve

This Mongolian film racconta storie parallele di solitudine attraverso il personaggio principale Myagmar che cerca redenzione personale mentre lavora come autista di carro funebre.

Sommario finale:The Far East Film Festival continua ad essere un punto nevralgico per il cinema asiatico contemporaneo, offrendo piattaforme significative per nuove voci artistiche e promuovendo importanti discussioni culturali tra Oriente e Occidente.